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Karoliner
Descrizione
Unità esclusiva svedese di epoca rinascimentale che sostituisce l'unità Picca e Moschetto, rispetto a cui è più veloce. +3 alla Forza di combattimento per ogni punto movimento inutilizzato.
Contesto storico
Quella dei karoliner era una nuova classe di soldati introdotta dalle riforme militari dei re svedesi Carlo XI e XII. Utilizzati per la prima volta durante la Grande guerra del nord, si distinsero per l'utilizzo di tattiche d'urto in un periodo in cui la maggior parte degli eserciti adottava manovre molto più semplici e meno energiche. In virtù di questo si dimostrarono più volte efficaci contro i nemici.

I karoliner usavano un sistema chiamato Gå–På (letteralmente "andare avanti") che si può descrivere come lo sforzo coordinato di un intero battaglione di avvicinarsi rapidamente al nemico e di colpirlo il più forte possibile. I karoliner erano armati con un miscuglio di picche, spade e moschetti con baionetta. La loro manovra consisteva nell'avvicinarsi al nemico di corsa, fermarsi a qualche decina di metri e scaricare i moschetti una o due volte (le armi da fuoco svedesi erano un po' più pesanti di quelle degli avversari). Infine, sarebbero andati all'assalto mentre il nemico stava ancora ricaricando. La maggior parte degli eserciti usava le picche per proteggere i fanti dalla cavalleria nemica. I karoliner le usavano in attacco, perché talvolta una baionetta è semplicemente troppo corta.

All'inizio del XVIII secolo queste tattiche aggressive erano rivoluzionarie. All'epoca la guerra tra fanti si basava sul tentativo di obbligare il nemico alla ritirata, un obiettivo che di solito si otteneva spezzando l'omogeneità delle sue linee. Nella maggior parte dei casi le fanterie si fronteggiavano a una distanza di circa 100 metri e aprivano il fuoco finché l'intero campo di battaglia era oscurato dal fumo, o una delle due parti andava in rotta e fuggiva. Gli aggressivi karoliner avanzavano intatti sfidando il fuoco nemico, rispondevano con un volume di fuoco superiore, accettavano di subire la seconda salva nemica e poi procedevano direttamente a scambiare colpi di baionetta. I nemici spesso questa parte preferivano evitarla proprio, ritirandosi prima ancora del contatto con i karoliner. Una reazione comprensibile, se proviamo a immaginare una carica di svedesi arrabbiati, motivati e ben addestrati.
PortraitSquare
icon_unit_sweden_carolean

Tratti caratteristici

Esclusiva di
Si aggiorna in
Aggiornamento da
Classe di promozione: Anti-cavalleria

Requisiti

Tecnologia
Costo di produzione
Costo base: 250 Produzione
Costo d'acquisto
Costo base: 1000 Oro
Costo di mantenimento
Costo base: 3 Oro
PortraitSquare
icon_unit_sweden_carolean
Descrizione
Unità esclusiva svedese di epoca rinascimentale che sostituisce l'unità Picca e Moschetto, rispetto a cui è più veloce. +3 alla Forza di combattimento per ogni punto movimento inutilizzato.
Contesto storico
Quella dei karoliner era una nuova classe di soldati introdotta dalle riforme militari dei re svedesi Carlo XI e XII. Utilizzati per la prima volta durante la Grande guerra del nord, si distinsero per l'utilizzo di tattiche d'urto in un periodo in cui la maggior parte degli eserciti adottava manovre molto più semplici e meno energiche. In virtù di questo si dimostrarono più volte efficaci contro i nemici.

I karoliner usavano un sistema chiamato Gå–På (letteralmente "andare avanti") che si può descrivere come lo sforzo coordinato di un intero battaglione di avvicinarsi rapidamente al nemico e di colpirlo il più forte possibile. I karoliner erano armati con un miscuglio di picche, spade e moschetti con baionetta. La loro manovra consisteva nell'avvicinarsi al nemico di corsa, fermarsi a qualche decina di metri e scaricare i moschetti una o due volte (le armi da fuoco svedesi erano un po' più pesanti di quelle degli avversari). Infine, sarebbero andati all'assalto mentre il nemico stava ancora ricaricando. La maggior parte degli eserciti usava le picche per proteggere i fanti dalla cavalleria nemica. I karoliner le usavano in attacco, perché talvolta una baionetta è semplicemente troppo corta.

All'inizio del XVIII secolo queste tattiche aggressive erano rivoluzionarie. All'epoca la guerra tra fanti si basava sul tentativo di obbligare il nemico alla ritirata, un obiettivo che di solito si otteneva spezzando l'omogeneità delle sue linee. Nella maggior parte dei casi le fanterie si fronteggiavano a una distanza di circa 100 metri e aprivano il fuoco finché l'intero campo di battaglia era oscurato dal fumo, o una delle due parti andava in rotta e fuggiva. Gli aggressivi karoliner avanzavano intatti sfidando il fuoco nemico, rispondevano con un volume di fuoco superiore, accettavano di subire la seconda salva nemica e poi procedevano direttamente a scambiare colpi di baionetta. I nemici spesso questa parte preferivano evitarla proprio, ritirandosi prima ancora del contatto con i karoliner. Una reazione comprensibile, se proviamo a immaginare una carica di svedesi arrabbiati, motivati e ben addestrati.

Tratti caratteristici

Esclusiva di
Si aggiorna in
Aggiornamento da
Classe di promozione: Anti-cavalleria

Requisiti

Tecnologia
Costo di produzione
Costo base: 250 Produzione
Costo d'acquisto
Costo base: 1000 Oro
Costo di mantenimento
Costo base: 3 Oro