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Leader

Svezia
Abilità esclusiva

Premio Nobel

La Svezia guadagna 50 Supporto diplomatico quando ottiene un Grande Personaggio (a velocità standard). Inoltre ottiene +1 punto Grande Ingegnere dalle Fabbriche e +1 punto Grande Scienziato dalle Università. La presenza della Svezia nella partita aggiunge tre competizioni esclusive del Congresso Mondiale a partire dall'epoca industriale.

Contesto storico
I primi insediamenti umani in Scandinavia risalgono a prima del Neolitico. La regione fu contraddistinta da una particolare "Cultura dell'ascia da combattimento", che prende il nome dalle asce da battaglia incise in questo periodo sulle tombe degli individui di alto lignaggio. La maggioranza degli insediamenti era costituita da piccoli villaggi. Questo regno pagano di vichinghi continuò a effettuare scorribande tra la fine dell'impero romano d'occidente (sembra che le tribù scandinave abbiano preso parte a questo periodo di grandi migrazioni) e l'inizio del medioevo.

I missionari cristiani come Oscar di Brema cominciarono a visitare Danimarca e Svezia già nel IX secolo, ma il cristianesimo non si diffuse ampiamente prima dell'XI o del XII secolo, nel periodo in cui i vichinghi raggiunsero il culmine della loro attività. Durante questa fase lo stile di vita degli uomini del nord mutò gradualmente da quello tradizionale verso un modello più simile a quello feudale. Nel 1280 re Magnus III istituì in Svezia un vero e proprio sistema di governo feudale, che comprendeva una classe nobile legata al sovrano da giuramenti di fedeltà.

Il governo monarchico continuò a consolidarsi. Il famoso stemma svedese delle "Tre Kronor", con tre corone dorate su campo blu, è stato usato per la prima volta all'inizio del Trecento ed è ancora oggi uno dei simboli del paese. Nel 1389 i troni di Danimarca, Svezia e Norvegia finirono con l'essere occupati dalla stessa persona, la regina danese Margherita I. Nel 1397 l'Unione di Kalmar riunì formalmente le tre nazioni sotto lo stesso monarca, ma il processo non fu affatto pacifico.

Le gelosie e le rivalità distruttive tra fazioni contrapposte di danesi e svedesi si fecero sempre più aspre, coinvolgendo anche i principati tedeschi e la Lega Anseatica. Per decenni gli svedesi cercarono di guadagnare più autonomia: la questione scoppiò definitivamente in tutta la sua gravità quando nel 1521 il re danese Cristiano II fece giustiziare molti cittadini illustri di Stoccolma. Questo provocò un'insurrezione generale guidata dallo svedese Gustavo Vasa. Incoronato re dai nobili, negli anni successivi Gustavo I riuscì a respingere i molti tentativi danesi di abbatterlo e soffocò senza pietà qualsiasi opposizione al suo governo. Oggi è generalmente considerato il padre dello stato moderno.

Sotto il regno di Gustavo I, la Svezia fu uno dei primi paesi a convertirsi al nascente protestantesimo: in effetti questo accadde nello stesso periodo in cui in Inghilterra si convertiva il re Enrico VIII, più o meno per le stesse ragioni (un conflitto covato a lungo sotto la cenere tra la famiglia reale e il papato). Nei secoli successivi la Svezia continuò a essere un bastione della religione luterana. Uno dei suoi monarchi più famosi fu Gustavo II Adolfo Vasa, infaticabile combattente dalla parte dei protestanti durante la guerra dei Trent'anni, in seguito alla quale la Svezia rimase per un secolo una delle grandi potenze dell'Europa settentrionale. Gustavo Adolfo morì nel 1632 nella battaglia di Lutzen, al che il trono passò alla sua unica figlia Cristina (v. la sezione dedicata a Cristina per saperne di più sulla sua vita).

All'inizio del Settecento il controllo svedese sulla regione del Baltico andò scemando in seguito alla Grande guerra del nord, che segnò un'ascesa della Russia e delle nazioni sue alleate, tra cui Danimarca e Norvegia. Durante l'epoca napoleonica la Svezia perse il controllo del territorio dell'odierna Finlandia in favore della Russia. Nel 1810 il maresciallo francese Jean-Baptiste Bernadotte, incaricato da Napoleone di riorganizzare l'Europa del nord, obbligò il paese a unirsi alla Norvegia. Si dice che il nuovo monarca, che da giovane era stato un ardente rivoluzionario a Parigi, avesse tatuato sul braccio la frase "Morte ai Re".

All'inizio del XX secolo, con grande gioia di tutti, l'unione con la Norvegia fu finalmente dissolta. La prima parte del Novecento fu contraddistinta da una rapida industrializzazione del paese. Nel 1901 furono assegnati i primi premi Nobel, istituiti dal chimico e imprenditore Alfred Nobel, che voleva essere ricordato per qualcos'altro oltre che per l'invenzione di un modo molto efficace per consentire alle persone di uccidere altre persone.

A partire dal periodo napoleonico, la Svezia ha adottato una politica di neutralità senza eccezioni per le successive guerre europee. Gli aspetti morali di questa scelta durante la Seconda guerra mondiale hanno dato origine a molte controversie ed è tutt'oggi argomento di discussione tra gli storici. Negli anni successivi, comunque, la nazione è stata un'ardente sostenitrice dell'ordine internazionale, considerato il modo migliore di prevenire guerre globali e altre catastrofi politiche.

La lunga storia della Svezia ha visto un susseguirsi di riforme nei sistemi politici e di governo: il risultato è stata la creazione di una società stabile, ordinata ed egalitaria, in cui i cittadini possono davvero contare sulla parità dei diritti. Avendo rinunciato all'avventurismo militare per due secoli, il paese ha potuto utilizzare le proprie risorse per lo sviluppo, tanto che oggi si trova ai primi posti nelle classifiche per la qualità della vita. La Svezia è stata anche all'avanguardia per la risoluzione dei problemi internazionali con mezzi politici attraverso le Nazioni Unite: l'economista e politico svedese Dag Hammarskjöld è stato il secondo Segretario Generale di quell'istituzione e ancora oggi viene ricordato come uno dei più grandi statisti del Novecento. Nel XXI secolo la nazione ha continuato a portare avanti le sue istanze di uguaglianza, con l'obiettivo che siano applicate in tutte le nazioni del mondo. Così, la Svezia continua a consolidare la sua reputazione di arbitro affidabile per chiunque voglia stabilire una pace duratura.
PortraitSquare
icon_civilization_sweden

Tratti caratteristici

Leader
icon_leader_kristina
Cristina
Unità speciali
icon_unit_sweden_carolean
Karoliner
Infrastruttura speciale
icon_improvement_open_air_museum
Museo all'aperto

Geografia & Dati sociali

Posizione
Svezia
Dimensioni
Circa 450.000 kmq
Popolazione
Circa 1,3 milioni nel 1600
Capitale
Gamla Uppsala, Uppsala e Stoccolma
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Tratti caratteristici

Leader
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Cristina
Unità speciali
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Karoliner
Infrastruttura speciale
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Museo all'aperto

Geografia & Dati sociali

Posizione
Svezia
Dimensioni
Circa 450.000 kmq
Popolazione
Circa 1,3 milioni nel 1600
Capitale
Gamla Uppsala, Uppsala e Stoccolma
Abilità esclusiva

Premio Nobel

La Svezia guadagna 50 Supporto diplomatico quando ottiene un Grande Personaggio (a velocità standard). Inoltre ottiene +1 punto Grande Ingegnere dalle Fabbriche e +1 punto Grande Scienziato dalle Università. La presenza della Svezia nella partita aggiunge tre competizioni esclusive del Congresso Mondiale a partire dall'epoca industriale.

Contesto storico
I primi insediamenti umani in Scandinavia risalgono a prima del Neolitico. La regione fu contraddistinta da una particolare "Cultura dell'ascia da combattimento", che prende il nome dalle asce da battaglia incise in questo periodo sulle tombe degli individui di alto lignaggio. La maggioranza degli insediamenti era costituita da piccoli villaggi. Questo regno pagano di vichinghi continuò a effettuare scorribande tra la fine dell'impero romano d'occidente (sembra che le tribù scandinave abbiano preso parte a questo periodo di grandi migrazioni) e l'inizio del medioevo.

I missionari cristiani come Oscar di Brema cominciarono a visitare Danimarca e Svezia già nel IX secolo, ma il cristianesimo non si diffuse ampiamente prima dell'XI o del XII secolo, nel periodo in cui i vichinghi raggiunsero il culmine della loro attività. Durante questa fase lo stile di vita degli uomini del nord mutò gradualmente da quello tradizionale verso un modello più simile a quello feudale. Nel 1280 re Magnus III istituì in Svezia un vero e proprio sistema di governo feudale, che comprendeva una classe nobile legata al sovrano da giuramenti di fedeltà.

Il governo monarchico continuò a consolidarsi. Il famoso stemma svedese delle "Tre Kronor", con tre corone dorate su campo blu, è stato usato per la prima volta all'inizio del Trecento ed è ancora oggi uno dei simboli del paese. Nel 1389 i troni di Danimarca, Svezia e Norvegia finirono con l'essere occupati dalla stessa persona, la regina danese Margherita I. Nel 1397 l'Unione di Kalmar riunì formalmente le tre nazioni sotto lo stesso monarca, ma il processo non fu affatto pacifico.

Le gelosie e le rivalità distruttive tra fazioni contrapposte di danesi e svedesi si fecero sempre più aspre, coinvolgendo anche i principati tedeschi e la Lega Anseatica. Per decenni gli svedesi cercarono di guadagnare più autonomia: la questione scoppiò definitivamente in tutta la sua gravità quando nel 1521 il re danese Cristiano II fece giustiziare molti cittadini illustri di Stoccolma. Questo provocò un'insurrezione generale guidata dallo svedese Gustavo Vasa. Incoronato re dai nobili, negli anni successivi Gustavo I riuscì a respingere i molti tentativi danesi di abbatterlo e soffocò senza pietà qualsiasi opposizione al suo governo. Oggi è generalmente considerato il padre dello stato moderno.

Sotto il regno di Gustavo I, la Svezia fu uno dei primi paesi a convertirsi al nascente protestantesimo: in effetti questo accadde nello stesso periodo in cui in Inghilterra si convertiva il re Enrico VIII, più o meno per le stesse ragioni (un conflitto covato a lungo sotto la cenere tra la famiglia reale e il papato). Nei secoli successivi la Svezia continuò a essere un bastione della religione luterana. Uno dei suoi monarchi più famosi fu Gustavo II Adolfo Vasa, infaticabile combattente dalla parte dei protestanti durante la guerra dei Trent'anni, in seguito alla quale la Svezia rimase per un secolo una delle grandi potenze dell'Europa settentrionale. Gustavo Adolfo morì nel 1632 nella battaglia di Lutzen, al che il trono passò alla sua unica figlia Cristina (v. la sezione dedicata a Cristina per saperne di più sulla sua vita).

All'inizio del Settecento il controllo svedese sulla regione del Baltico andò scemando in seguito alla Grande guerra del nord, che segnò un'ascesa della Russia e delle nazioni sue alleate, tra cui Danimarca e Norvegia. Durante l'epoca napoleonica la Svezia perse il controllo del territorio dell'odierna Finlandia in favore della Russia. Nel 1810 il maresciallo francese Jean-Baptiste Bernadotte, incaricato da Napoleone di riorganizzare l'Europa del nord, obbligò il paese a unirsi alla Norvegia. Si dice che il nuovo monarca, che da giovane era stato un ardente rivoluzionario a Parigi, avesse tatuato sul braccio la frase "Morte ai Re".

All'inizio del XX secolo, con grande gioia di tutti, l'unione con la Norvegia fu finalmente dissolta. La prima parte del Novecento fu contraddistinta da una rapida industrializzazione del paese. Nel 1901 furono assegnati i primi premi Nobel, istituiti dal chimico e imprenditore Alfred Nobel, che voleva essere ricordato per qualcos'altro oltre che per l'invenzione di un modo molto efficace per consentire alle persone di uccidere altre persone.

A partire dal periodo napoleonico, la Svezia ha adottato una politica di neutralità senza eccezioni per le successive guerre europee. Gli aspetti morali di questa scelta durante la Seconda guerra mondiale hanno dato origine a molte controversie ed è tutt'oggi argomento di discussione tra gli storici. Negli anni successivi, comunque, la nazione è stata un'ardente sostenitrice dell'ordine internazionale, considerato il modo migliore di prevenire guerre globali e altre catastrofi politiche.

La lunga storia della Svezia ha visto un susseguirsi di riforme nei sistemi politici e di governo: il risultato è stata la creazione di una società stabile, ordinata ed egalitaria, in cui i cittadini possono davvero contare sulla parità dei diritti. Avendo rinunciato all'avventurismo militare per due secoli, il paese ha potuto utilizzare le proprie risorse per lo sviluppo, tanto che oggi si trova ai primi posti nelle classifiche per la qualità della vita. La Svezia è stata anche all'avanguardia per la risoluzione dei problemi internazionali con mezzi politici attraverso le Nazioni Unite: l'economista e politico svedese Dag Hammarskjöld è stato il secondo Segretario Generale di quell'istituzione e ancora oggi viene ricordato come uno dei più grandi statisti del Novecento. Nel XXI secolo la nazione ha continuato a portare avanti le sue istanze di uguaglianza, con l'obiettivo che siano applicate in tutte le nazioni del mondo. Così, la Svezia continua a consolidare la sua reputazione di arbitro affidabile per chiunque voglia stabilire una pace duratura.
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