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Guerriero a cavallo

Guerriero aquila

Guerriero barbaro a cavallo

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Hwacha

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Keshig

Khevsur

Lanciere

Legione

Llanero

Mamelucco

Mitragliatrice

Monaco guerriero

Ngao Mbeba

Nihang

Okihtcitaw

Oplita

Picca e Moschetto

Picchiere

Ranger

Rough Rider

Sabum Kibittum

Samurai

Scorridore Malón

Scout

Soldato con moschetto

Spadaccino

Squadra anticarro

Tagma

Tigre accucciata

Trabocco

Unità corazzata

Uomo d'arme

Ussaro alato

Vampiro

Varu

Voi Chiến

Zombi

Supporto

Unità civili

Eroi

Nihang
Descrizione
Unità esclusiva della città-stato di Lahore. Ha un albero di promozioni esclusivo e si può acquistare in cambio di Fede. La sua Forza di combattimento aumenta con la prima costruzione degli edifici Caserma, Armeria e Accademia militare.
Contesto storico
I Nihang erano una setta di guerrieri religiosi Sikh attivi fra XVII e XIX secolo nell'area che oggi comprende India settentrionale, Pakistan e Afghanistan. Il nome, che significa "coccodrilli", è dovuto alla loro ferocia in combattimento, anche se loro si definivano Akali, letteralmente "gli immortali". I Nihang indossavano un peculiare costume blu elettrico e un turbante alto 30 cm, ed erano maestri dello shastar vidya, l'arte marziale dei Sikh. Oltre all'abilità militare erano famosi per il rigoroso codice morale e per la disciplina religiosa, che li obbligava ad astenersi da alcool, tabacco e altri vizi. Un Nihang, secondo un autore Sikh dell'epoca, è colui che "protegge i templi dei Sikh senza desiderare guadagni materiali, sempre pronto a combattere una guerra giusta e virtuosa". E in effetti combattevano: secondo un'altra testimonianza, i Nihang erano "...indifferenti al dolore e agli agi... là dov'è il campo di battaglia, senza paura della morte, non arretrano mai".

Pur essendo guerrieri formidabili, non formavano un esercito; piuttosto vivevano come sacerdoti erranti, girando il paese, vivendo di ciò che trovavano e, all'occorrenza, difendendo i templi e le comunità Sikh. L'arrivo degli inglesi li mobilitò e li spinse a formare una specie di movimento di resistenza, anche se persisteva il rischio che tale movimento andasse fuori controllo. Il leader dell'effimero impero Sikh, Ranjit Singh, cercò di organizzarli per sfruttare la loro forza militare, integrando diverse migliaia di Nihang nel suo esercito quando nei primi anni dell'Ottocento si mosse per conquistare Lahore.

A metà del XIX secolo i Nihang e l'impero Sikh erano stati sconfitti e dispersi. Tuttavia, la loro forma d'arte viene ancora praticata in alcune comunità Sikh in India e nel Regno Unito.
PortraitSquare
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Tratti caratteristici

Esclusiva di
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Lahore
Classe di promozione: Nihang
icon_moves
2
Punti movimento
icon_strength
25
Forza in mischia

Requisiti

Costo d'acquisto
Costo base: 200 Fede
Costo di mantenimento
Costo base: 2 Oro
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Descrizione
Unità esclusiva della città-stato di Lahore. Ha un albero di promozioni esclusivo e si può acquistare in cambio di Fede. La sua Forza di combattimento aumenta con la prima costruzione degli edifici Caserma, Armeria e Accademia militare.
Contesto storico
I Nihang erano una setta di guerrieri religiosi Sikh attivi fra XVII e XIX secolo nell'area che oggi comprende India settentrionale, Pakistan e Afghanistan. Il nome, che significa "coccodrilli", è dovuto alla loro ferocia in combattimento, anche se loro si definivano Akali, letteralmente "gli immortali". I Nihang indossavano un peculiare costume blu elettrico e un turbante alto 30 cm, ed erano maestri dello shastar vidya, l'arte marziale dei Sikh. Oltre all'abilità militare erano famosi per il rigoroso codice morale e per la disciplina religiosa, che li obbligava ad astenersi da alcool, tabacco e altri vizi. Un Nihang, secondo un autore Sikh dell'epoca, è colui che "protegge i templi dei Sikh senza desiderare guadagni materiali, sempre pronto a combattere una guerra giusta e virtuosa". E in effetti combattevano: secondo un'altra testimonianza, i Nihang erano "...indifferenti al dolore e agli agi... là dov'è il campo di battaglia, senza paura della morte, non arretrano mai".

Pur essendo guerrieri formidabili, non formavano un esercito; piuttosto vivevano come sacerdoti erranti, girando il paese, vivendo di ciò che trovavano e, all'occorrenza, difendendo i templi e le comunità Sikh. L'arrivo degli inglesi li mobilitò e li spinse a formare una specie di movimento di resistenza, anche se persisteva il rischio che tale movimento andasse fuori controllo. Il leader dell'effimero impero Sikh, Ranjit Singh, cercò di organizzarli per sfruttare la loro forza militare, integrando diverse migliaia di Nihang nel suo esercito quando nei primi anni dell'Ottocento si mosse per conquistare Lahore.

A metà del XIX secolo i Nihang e l'impero Sikh erano stati sconfitti e dispersi. Tuttavia, la loro forma d'arte viene ancora praticata in alcune comunità Sikh in India e nel Regno Unito.

Tratti caratteristici

Esclusiva di
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Lahore
Classe di promozione: Nihang
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2
Punti movimento
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25
Forza in mischia

Requisiti

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Costo base: 200 Fede
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Costo base: 2 Oro
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