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Civiltà

Leader

Introduzione

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Alessandro

Amanitore

Ambiorix

Basilio II

Bà Triệu

Caterina de' Medici (la Magnifica)

Caterina de' Medici (Regina nera)

Chandragupta

Ciro

Cleopatra (Egiziana)

Cleopatra (Tolemaica)

Edvige

Elisabetta I

Federico Barbarossa

Filippo II

Gandhi

Genghis Khan

Gilgamesh

Gitarja

Giulio Cesare

Gorgo

Guglielmina

Hammurabi

Harald Hardrada (Konge)

Harald Hardrada (Variago)

Hojo Tokimune

Jayavarman VII

João III

John Curtin

Kublai Khan (Cina)

Kublai Khan (Mongolia)

Lautaro

Ludovico II

Menelik II

Montezuma

Mvemba a Nzinga

Nadir Shah

Nzinga Mbande

Pedro II

Pericle

Pietro

Poundmaker

Qin (Mandato divino)

Qin (Unificatore)

Ramses II

Robert Bruce

Saladino (Sultano)

Saladino (Visir)

Sejong

Seondeok

Shaka

Simón Bolívar

Tamara

Teddy Roosevelt (l'Alce)

Teddy Roosevelt (Rough Rider)

Teodora

Tokugawa

Tomiri

Traiano

Vittoria (Età dell'impero)

Vittoria (Età del vapore)

Wac-Chanil-Ahau

Wu Zetian

Yongle

Guglielmina
Abilità esclusiva

Radio Oranje

Le Rotte commerciali verso le proprie città forniscono +2 Lealtà per turno alla città di partenza. Le Rotte commerciali che vanno verso o provengono da città straniere forniscono +2 Cultura.

Riepilogo
L'impero olandese di Guglielmina è di casa nelle basse pianure solcate da fiumi che scorrono verso il mare, dove può costruire Polder per stimolare la sua crescita e inviare Rotte commerciali in tutto il globo.
Approccio dettagliato
I Paesi Bassi dovranno esplorare la costa vicino alla loro posizione iniziale per trovare fiumi e insenature naturali da utilizzare per sviluppare il loro impero. Costruisci un Porto in ogni città sulla costa per accaparrarti caselle extra da utilizzare e pianifica attentamente le caselle acquatiche che vuoi recuperare con i tuoi Polder. In seguito costruisci lungo le rive dei grandi fiumi per massimizzare Scienza, Cultura e Produzione. Le tue numerose Rotte commerciali completeranno il quadro, mantenendo alta la Lealtà delle tue città, riportando Cultura dai paesi stranieri e fornendoti una quantità d' Oro sufficiente a finanziare qualsiasi tipo di vittoria.
Contesto storico
Da quando cominciò a parlare, Guglielmina conobbe solo una vita: quella in cui era (o sarebbe diventata) regina dei Paesi Bassi. Durante il suo regno, il più lungo di tutti i monarchi olandesi, guidò il suo popolo attraverso eventi tumultuosi: l'alba del XX secolo, il collasso economico degli anni Trenta e le due guerre mondiali. E lo fece con grande dignità e grazia, dedicandosi con abnegazione ai princìpi della sovranità olandese.

Nata nel 1880 da re Guglielmo III e dalla seconda moglie, Emma di Waldeck e Pyrmont, Guglielmina divenne erede al trono d'Olanda a quattro anni, alla morte dell'ultimo fratellastro ancora in vita. Guglielmo stesso morì poco dopo il decimo compleanno di Guglielmina; Emma servì da reggente per la giovane regina fino alla sua incoronazione, avvenuta all'età di 18 anni.

La regina Guglielmina affrontò le prime sfide della sua vita con caparbietà e grazia, facendo un'ottima impressione. La regina inglese Vittoria la descrive come carina, gentile e intelligente, ma fu il Kaiser tedesco Guglielmo II a provare di prima mano la sua arguzia. Durante un incontro, poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, il kaiser commentò che le guardie tedesche erano "alte sette piedi", mentre quelle di Guglielmina gli arrivavano "solo alla spalla". La giovane regina gli rispose con eleganza: "È vero, maestà, le vostre guardie sono alte sette piedi, ma quando noi apriamo le dighe, l'acqua arriva a dieci piedi di altezza!". I Paesi Bassi rimasero neutrali per tutta la durata della Prima guerra mondiale grazie ai negoziati con l'imperatore tedesco... che forse si ricordava di questa minaccia.

Nonostante la neutralità olandese, durante la Grande Guerra Guglielmina adottò una politica di difesa molto forte. Interessandosi attivamente agli aspetti militari del governo, insistette affinché venisse introdotto un rigido protocollo di vigilanza ai confini, anche quando il suo stesso marito, il principe Enrico, dovette attraversarli per andare a visitare la sua famiglia in Germania. Spesso viaggiò in tutto il paese per incontrare le truppe e distribuire fondi e assistenza. Con suo grande disappunto, l'influenza della guerra si fece sentire in Olanda in modi inaspettati. Il blocco messo in atto dagli Alleati rappresentò un grande intralcio per il commercio olandese, un aspetto molto negativo per una potenza mercantile. Alla fine della guerra, gli Alleati protestarono contro la sua decisione di accordare asilo politico al kaiser.

L'esperienza di Guglielmina nella Guerra che (avrebbe dovuto) porre fine a tutte le altre la spinse a mitigare il suo stile di governo prima della successiva. Dopo aver accompagnato alla tomba il marito e la madre, assicurò la continuazione della linea reale aiutando sua figlia, la principessa Giuliana, a trovare un marito adeguato. Tra tutto questo, nel bel mezzo di un'economia mondiale a pezzi, i suoi accorti investimenti la portarono a diventare una delle persone più ricche del mondo.

La Seconda guerra mondiale si presentò ai confini olandesi il 10 maggio 1940 con l'invasione tedesca. La regina Guglielmina protestò con grande vigore contro gli attacchi ai suoi territori. Fuggita dall'Olanda, si rifugiò in Inghilterra e inviò la famiglia in Canada per tutta la durata della guerra. La sua partenza non fu dettata dalla paura, ma piuttosto una mossa calcolata: se fosse rimasta nel paese, il popolo avrebbe dato per scontato la sua collaborazione all'occupazione, mentre la fuga dimostrò con i fatti la sua resistenza. Il governo rimase in esilio a Londra fino alla fine della guerra, e da lì, attraverso Radio Oranje, la regina incoraggiò i territori occupati a restare forti. Incoraggiata dalle sue parole, la resistenza olandese continuò a combattere fino al suo ritorno, avvenuto nel 1945.

Dopo due guerre mondiali e 58 anni di regno, Guglielmina abdicò in favore della figlia Giuliana nel 1948. Durante il suo lungo governo, le decisioni della regina aiutarono la nazione ad attraversare uno dei periodi più difficili della storia moderna. Ancora oggi i Paesi Bassi la ricordano con affetto.
icon_leader_wilhelmina
Non importa quanto i tempi siano bui o difficili; confida sempre nel trionfo finale della nostra causa.

Tratti caratteristici

Civiltà
icon_civilization_netherlands
Olanda

Preferenze

Agende
Miliardaria
Cerca di massimizzare le Rotte commerciali. Apprezza le civiltà che commerciano con lei, non ama quelle che non lo fanno.
Religione
icon_religion_protestantism
Protestantesimo
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Non importa quanto i tempi siano bui o difficili; confida sempre nel trionfo finale della nostra causa.

Tratti caratteristici

Civiltà
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Olanda

Preferenze

Agende
Miliardaria
Cerca di massimizzare le Rotte commerciali. Apprezza le civiltà che commerciano con lei, non ama quelle che non lo fanno.
Religione
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Protestantesimo
Abilità esclusiva

Radio Oranje

Le Rotte commerciali verso le proprie città forniscono +2 Lealtà per turno alla città di partenza. Le Rotte commerciali che vanno verso o provengono da città straniere forniscono +2 Cultura.

Riepilogo
L'impero olandese di Guglielmina è di casa nelle basse pianure solcate da fiumi che scorrono verso il mare, dove può costruire Polder per stimolare la sua crescita e inviare Rotte commerciali in tutto il globo.
Approccio dettagliato
I Paesi Bassi dovranno esplorare la costa vicino alla loro posizione iniziale per trovare fiumi e insenature naturali da utilizzare per sviluppare il loro impero. Costruisci un Porto in ogni città sulla costa per accaparrarti caselle extra da utilizzare e pianifica attentamente le caselle acquatiche che vuoi recuperare con i tuoi Polder. In seguito costruisci lungo le rive dei grandi fiumi per massimizzare Scienza, Cultura e Produzione. Le tue numerose Rotte commerciali completeranno il quadro, mantenendo alta la Lealtà delle tue città, riportando Cultura dai paesi stranieri e fornendoti una quantità d' Oro sufficiente a finanziare qualsiasi tipo di vittoria.
Contesto storico
Da quando cominciò a parlare, Guglielmina conobbe solo una vita: quella in cui era (o sarebbe diventata) regina dei Paesi Bassi. Durante il suo regno, il più lungo di tutti i monarchi olandesi, guidò il suo popolo attraverso eventi tumultuosi: l'alba del XX secolo, il collasso economico degli anni Trenta e le due guerre mondiali. E lo fece con grande dignità e grazia, dedicandosi con abnegazione ai princìpi della sovranità olandese.

Nata nel 1880 da re Guglielmo III e dalla seconda moglie, Emma di Waldeck e Pyrmont, Guglielmina divenne erede al trono d'Olanda a quattro anni, alla morte dell'ultimo fratellastro ancora in vita. Guglielmo stesso morì poco dopo il decimo compleanno di Guglielmina; Emma servì da reggente per la giovane regina fino alla sua incoronazione, avvenuta all'età di 18 anni.

La regina Guglielmina affrontò le prime sfide della sua vita con caparbietà e grazia, facendo un'ottima impressione. La regina inglese Vittoria la descrive come carina, gentile e intelligente, ma fu il Kaiser tedesco Guglielmo II a provare di prima mano la sua arguzia. Durante un incontro, poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, il kaiser commentò che le guardie tedesche erano "alte sette piedi", mentre quelle di Guglielmina gli arrivavano "solo alla spalla". La giovane regina gli rispose con eleganza: "È vero, maestà, le vostre guardie sono alte sette piedi, ma quando noi apriamo le dighe, l'acqua arriva a dieci piedi di altezza!". I Paesi Bassi rimasero neutrali per tutta la durata della Prima guerra mondiale grazie ai negoziati con l'imperatore tedesco... che forse si ricordava di questa minaccia.

Nonostante la neutralità olandese, durante la Grande Guerra Guglielmina adottò una politica di difesa molto forte. Interessandosi attivamente agli aspetti militari del governo, insistette affinché venisse introdotto un rigido protocollo di vigilanza ai confini, anche quando il suo stesso marito, il principe Enrico, dovette attraversarli per andare a visitare la sua famiglia in Germania. Spesso viaggiò in tutto il paese per incontrare le truppe e distribuire fondi e assistenza. Con suo grande disappunto, l'influenza della guerra si fece sentire in Olanda in modi inaspettati. Il blocco messo in atto dagli Alleati rappresentò un grande intralcio per il commercio olandese, un aspetto molto negativo per una potenza mercantile. Alla fine della guerra, gli Alleati protestarono contro la sua decisione di accordare asilo politico al kaiser.

L'esperienza di Guglielmina nella Guerra che (avrebbe dovuto) porre fine a tutte le altre la spinse a mitigare il suo stile di governo prima della successiva. Dopo aver accompagnato alla tomba il marito e la madre, assicurò la continuazione della linea reale aiutando sua figlia, la principessa Giuliana, a trovare un marito adeguato. Tra tutto questo, nel bel mezzo di un'economia mondiale a pezzi, i suoi accorti investimenti la portarono a diventare una delle persone più ricche del mondo.

La Seconda guerra mondiale si presentò ai confini olandesi il 10 maggio 1940 con l'invasione tedesca. La regina Guglielmina protestò con grande vigore contro gli attacchi ai suoi territori. Fuggita dall'Olanda, si rifugiò in Inghilterra e inviò la famiglia in Canada per tutta la durata della guerra. La sua partenza non fu dettata dalla paura, ma piuttosto una mossa calcolata: se fosse rimasta nel paese, il popolo avrebbe dato per scontato la sua collaborazione all'occupazione, mentre la fuga dimostrò con i fatti la sua resistenza. Il governo rimase in esilio a Londra fino alla fine della guerra, e da lì, attraverso Radio Oranje, la regina incoraggiò i territori occupati a restare forti. Incoraggiata dalle sue parole, la resistenza olandese continuò a combattere fino al suo ritorno, avvenuto nel 1945.

Dopo due guerre mondiali e 58 anni di regno, Guglielmina abdicò in favore della figlia Giuliana nel 1948. Durante il suo lungo governo, le decisioni della regina aiutarono la nazione ad attraversare uno dei periodi più difficili della storia moderna. Ancora oggi i Paesi Bassi la ricordano con affetto.
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