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Civiltà

Leader

Introduzione

Abraham Lincoln

Alessandro

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Ambiorix

Basilio II

Bà Triệu

Caterina de' Medici (la Magnifica)

Caterina de' Medici (Regina nera)

Chandragupta

Ciro

Cleopatra (Egiziana)

Cleopatra (Tolemaica)

Edvige

Elisabetta I

Federico Barbarossa

Filippo II

Gandhi

Genghis Khan

Gilgamesh

Gitarja

Giulio Cesare

Gorgo

Guglielmina

Hammurabi

Harald Hardrada (Konge)

Harald Hardrada (Variago)

Hojo Tokimune

Jayavarman VII

João III

John Curtin

Kublai Khan (Cina)

Kublai Khan (Mongolia)

Lautaro

Ludovico II

Menelik II

Montezuma

Mvemba a Nzinga

Nadir Shah

Nzinga Mbande

Pedro II

Pericle

Pietro

Poundmaker

Qin (Mandato divino)

Qin (Unificatore)

Ramses II

Robert Bruce

Saladino (Sultano)

Saladino (Visir)

Sejong

Seondeok

Shaka

Simón Bolívar

Tamara

Teddy Roosevelt (l'Alce)

Teddy Roosevelt (Rough Rider)

Teodora

Tokugawa

Tomiri

Traiano

Vittoria (Età dell'impero)

Vittoria (Età del vapore)

Wac-Chanil-Ahau

Wu Zetian

Yongle

Edvige
Abilità esclusiva

Unione Lituana

La religione fondata dalla Polonia diventa quella di maggioranza nelle città adiacenti che perdono una casella per una Bomba culturale polacca. I Luoghi Santi ottengono un bonus alla Fede standard dai distretti adiacenti. Tutte le Reliquie e le Reliquie Eroiche forniscono un bonus alla Fede (+2), alla Cultura (+2) e all' Oro (+4).

Riepilogo
La Polonia di Edvige è una nazione versatile, forte in ambito sia militare sia religioso. Non fondare insediamenti troppo vicino alle sue città, perché può rubarti caselle di frontiera mediante le Bombe culturali generate dai suoi Forti e dai suoi Accampamenti.
Approccio dettagliato
La Polonia è una civiltà dalle molte sfaccettature, dotata di una grande capacità militare che può essere messa al servizio di altri scopi. Uno dei suoi slot per politiche militari è convertito in slot jolly, il che le permette di reclutare un Grande Profeta prima delle altre civiltà e istituire una religione. Inoltre, la creazione di Forti e Accampamenti le fa guadagnare caselle gratuite attraverso l'abilità Bomba culturale. Con Edvige al governo, le città che perdono caselle in suo favore si convertono anche alla sua religione. Questo significa che anche quando sfrutta il suo esercito, per esempio scegliendo un governo che ha slot per politiche militari e fortificando le sue frontiere, la Polonia sarà comunque molto forte anche negli ambiti religioso ed economico.
Contesto storico
Alla fine del XIV secolo, in Polonia, nessuno pensava che la terza figlia del re potesse fare molto di più che assicurare il futuro del suo paese attraverso un'alleanza ottenuta con un matrimonio. Nel corso della sua breve vita, invece, la devota Edvige sarebbe arrivata a governare l'intera Polonia. Altruista e scaltra, cercò di riunire popoli disparati attraverso una fede comune e comprensibile.

Edvige nacque nel 1373, figlia di Elisabetta di Bosnia e di Luigi I, re d'Ungheria e di Polonia. Cresciuta come una vera principessa nelle residenze reali di Buda e Visegrad, Edvige era istruita, abile poliglotta (parlava correntemente cinque lingue) e terribilmente pia. Quando la morte di Luigi nel 1382 scatenò una crisi di successione, Elisabetta inviò la giovane Edvige a Cracovia per porvi fine. Adorata dal popolo polacco per la sua gentilezza, approvata dalla chiesa cattolica per la sua fede e tollerata dalla cocciuta nobiltà polacca per la sua bonarietà, nel 1384 l'undicenne principessa Edvige si trovò incoronata "re" della Grande Polonia.

Il nuovo re polacco scoprì che erano tempi pericolosi per ascendere al trono. Alcuni lontani discendenti di Casimiro avanzavano pretese di successione; quel che è peggio, la Polonia era minacciata dagli avidi stati germanici e dai bellicosi sovrani di Moscovia, nonché dalle possibili invasioni di mongoli e tartari. Per conquistare alleati e assicurare un futuro al paese, Edvige acconsentì di sposare Jogaila, Granduca di Lituania... a patto che si convertisse al cattolicesimo con tutti i suoi sudditi.

Così nel 1386 Edvige sposò Jogaila che, fresco di battesimo, prese il nome di Ladislao II per rendere il suo governo meno sgradevole ai patriottici polacchi. Ladislao fu incoronato in tutta fretta "jure uxoris" (ovvero "per diritto della moglie") appena due giorni prima che la Lituania fosse invasa dall'Ordine dei Fratelli della Casa Ospitaliera di Santa Maria dei Teutonici in Gerusalemme (o, in parole povere, dai cavalieri teutonici). Il loro pretesto era la riconquista dei territori acquisiti da Casimiro, ma tutti sapevano che qualsiasi territorio gli sarebbe andato bene.

La giovane Edvige ebbe un'importanza fondamentale nello strappare la Lituania alle sue usanze pagane. La regina ebbe diversi incontri con i "Principi della Chiesa" riguardo la conversione e l'istruzione dei lituani nella loro nuova fede. Naturalmente, anche Ladislao ebbe un ruolo importante: si racconta che arrivò persino a tagliare personalmente il "bosco sacro" della sua città natale. Edvige finanziò borse di studio annuali per venti lituani all'Università Carolina di Praga, affinché potessero tornare e diffondere la fede nella loro patria. Inoltre fondò un vescovado a Vilnius, noto focolaio di peccatori.

Edvige e Ladislao formavano una coppia di sovrani sorprendentemente efficace. Si racconta che, durante la missione diplomatica di Edvige presso il Maestro dei cavalieri teutonici, la sua devozione fosse tale da farlo vergognare della sua avidità e sete di sangue, tanto che i cavalieri avrebbero cessato temporaneamente i loro saccheggi. Inoltre Edvige riconciliò Ladislao con il cugino Witold, che aveva cercato di impadronirsi del trono di Lituania. Nel 1387 condusse due spedizioni militari in Rutenia per riconquistare alcuni territori che erano stati occupati dall'Ungheria. Sebbene non venissero combattuti molti scontri, alla fine la provincia tornò in possesso della Polonia, mentre Petru I di Moldavia andava a rendere omaggio ai sovrani polacchi.

Essendo più istruita di buona parte dei propri sudditi, Edvige mirò anche a illuminarli sulle cose più elevate, divenendo patrona di molti artisti e autori polacchi. Tra i contributi più notevoli alla cultura della Polonia abbiamo il ripristino dell'Accademia di Cracovia, per il quale donò molti dei suoi gioielli personali, permettendo a molti studenti di istruirsi in astronomia, legge e teologia. Edvige desiderava anche che la fede fosse compresa più facilmente, così ordinò una traduzione della Bibbia dal latino al polacco.

Ma il regno di Edvige era destinato a durare poco. Nel 1399 diede alla luce la primogenita, una femmina, ma nel giro di un mese madre e figlia morirono entrambe per le complicazioni del parto. Edvige visse solo 25 anni, di cui metà da re. Rafforzando i legami con la Lituania, assicurò un futuro a entrambe le nazioni. Ladislao riuscì a mantenere il trono, governando Polonia e Lituania per altri 35 anni.

Edvige aveva a malapena cominciato a riposare nel suo sarcofago, nella Cattedrale del Wawel, che i polacchi presero a venerare la sua santità, diffondendo storie sui miracoli che aveva compiuto in tutto il regno. In uno di questi racconti, la figura di Cristo su un crocifisso nero dinanzi cui stava pregando le avrebbe parlato. In un altro, avrebbe donato un gioiello a uno scalpellino povero: andandosene, avrebbe lasciato l'impronta del suo piede nel pavimento di gesso. In un altro ancora, il figlio di un ramaio sarebbe morto annegato mentre Edvige partecipava a una processione del Corpus Christi, ma sarebbe tornato in vita quando questa lo ebbe coperto col suo mantello. Queste tre testimonianze furono sufficienti affinché la chiesa cattolica la canonizzasse ufficialmente nel 1997.
icon_leader_default
Chiunque serva Dio è un buon maestro.

Tratti caratteristici

Civiltà
icon_civilization_poland
Polonia

Preferenze

Agende
Santo
Cerca di accumulare Fede e apprezza le civiltà che si concentrano anch'esse sulla Fede.
Religione
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Cattolicesimo
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Religione
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Cattolicesimo
Abilità esclusiva

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La religione fondata dalla Polonia diventa quella di maggioranza nelle città adiacenti che perdono una casella per una Bomba culturale polacca. I Luoghi Santi ottengono un bonus alla Fede standard dai distretti adiacenti. Tutte le Reliquie e le Reliquie Eroiche forniscono un bonus alla Fede (+2), alla Cultura (+2) e all' Oro (+4).

Riepilogo
La Polonia di Edvige è una nazione versatile, forte in ambito sia militare sia religioso. Non fondare insediamenti troppo vicino alle sue città, perché può rubarti caselle di frontiera mediante le Bombe culturali generate dai suoi Forti e dai suoi Accampamenti.
Approccio dettagliato
La Polonia è una civiltà dalle molte sfaccettature, dotata di una grande capacità militare che può essere messa al servizio di altri scopi. Uno dei suoi slot per politiche militari è convertito in slot jolly, il che le permette di reclutare un Grande Profeta prima delle altre civiltà e istituire una religione. Inoltre, la creazione di Forti e Accampamenti le fa guadagnare caselle gratuite attraverso l'abilità Bomba culturale. Con Edvige al governo, le città che perdono caselle in suo favore si convertono anche alla sua religione. Questo significa che anche quando sfrutta il suo esercito, per esempio scegliendo un governo che ha slot per politiche militari e fortificando le sue frontiere, la Polonia sarà comunque molto forte anche negli ambiti religioso ed economico.
Contesto storico
Alla fine del XIV secolo, in Polonia, nessuno pensava che la terza figlia del re potesse fare molto di più che assicurare il futuro del suo paese attraverso un'alleanza ottenuta con un matrimonio. Nel corso della sua breve vita, invece, la devota Edvige sarebbe arrivata a governare l'intera Polonia. Altruista e scaltra, cercò di riunire popoli disparati attraverso una fede comune e comprensibile.

Edvige nacque nel 1373, figlia di Elisabetta di Bosnia e di Luigi I, re d'Ungheria e di Polonia. Cresciuta come una vera principessa nelle residenze reali di Buda e Visegrad, Edvige era istruita, abile poliglotta (parlava correntemente cinque lingue) e terribilmente pia. Quando la morte di Luigi nel 1382 scatenò una crisi di successione, Elisabetta inviò la giovane Edvige a Cracovia per porvi fine. Adorata dal popolo polacco per la sua gentilezza, approvata dalla chiesa cattolica per la sua fede e tollerata dalla cocciuta nobiltà polacca per la sua bonarietà, nel 1384 l'undicenne principessa Edvige si trovò incoronata "re" della Grande Polonia.

Il nuovo re polacco scoprì che erano tempi pericolosi per ascendere al trono. Alcuni lontani discendenti di Casimiro avanzavano pretese di successione; quel che è peggio, la Polonia era minacciata dagli avidi stati germanici e dai bellicosi sovrani di Moscovia, nonché dalle possibili invasioni di mongoli e tartari. Per conquistare alleati e assicurare un futuro al paese, Edvige acconsentì di sposare Jogaila, Granduca di Lituania... a patto che si convertisse al cattolicesimo con tutti i suoi sudditi.

Così nel 1386 Edvige sposò Jogaila che, fresco di battesimo, prese il nome di Ladislao II per rendere il suo governo meno sgradevole ai patriottici polacchi. Ladislao fu incoronato in tutta fretta "jure uxoris" (ovvero "per diritto della moglie") appena due giorni prima che la Lituania fosse invasa dall'Ordine dei Fratelli della Casa Ospitaliera di Santa Maria dei Teutonici in Gerusalemme (o, in parole povere, dai cavalieri teutonici). Il loro pretesto era la riconquista dei territori acquisiti da Casimiro, ma tutti sapevano che qualsiasi territorio gli sarebbe andato bene.

La giovane Edvige ebbe un'importanza fondamentale nello strappare la Lituania alle sue usanze pagane. La regina ebbe diversi incontri con i "Principi della Chiesa" riguardo la conversione e l'istruzione dei lituani nella loro nuova fede. Naturalmente, anche Ladislao ebbe un ruolo importante: si racconta che arrivò persino a tagliare personalmente il "bosco sacro" della sua città natale. Edvige finanziò borse di studio annuali per venti lituani all'Università Carolina di Praga, affinché potessero tornare e diffondere la fede nella loro patria. Inoltre fondò un vescovado a Vilnius, noto focolaio di peccatori.

Edvige e Ladislao formavano una coppia di sovrani sorprendentemente efficace. Si racconta che, durante la missione diplomatica di Edvige presso il Maestro dei cavalieri teutonici, la sua devozione fosse tale da farlo vergognare della sua avidità e sete di sangue, tanto che i cavalieri avrebbero cessato temporaneamente i loro saccheggi. Inoltre Edvige riconciliò Ladislao con il cugino Witold, che aveva cercato di impadronirsi del trono di Lituania. Nel 1387 condusse due spedizioni militari in Rutenia per riconquistare alcuni territori che erano stati occupati dall'Ungheria. Sebbene non venissero combattuti molti scontri, alla fine la provincia tornò in possesso della Polonia, mentre Petru I di Moldavia andava a rendere omaggio ai sovrani polacchi.

Essendo più istruita di buona parte dei propri sudditi, Edvige mirò anche a illuminarli sulle cose più elevate, divenendo patrona di molti artisti e autori polacchi. Tra i contributi più notevoli alla cultura della Polonia abbiamo il ripristino dell'Accademia di Cracovia, per il quale donò molti dei suoi gioielli personali, permettendo a molti studenti di istruirsi in astronomia, legge e teologia. Edvige desiderava anche che la fede fosse compresa più facilmente, così ordinò una traduzione della Bibbia dal latino al polacco.

Ma il regno di Edvige era destinato a durare poco. Nel 1399 diede alla luce la primogenita, una femmina, ma nel giro di un mese madre e figlia morirono entrambe per le complicazioni del parto. Edvige visse solo 25 anni, di cui metà da re. Rafforzando i legami con la Lituania, assicurò un futuro a entrambe le nazioni. Ladislao riuscì a mantenere il trono, governando Polonia e Lituania per altri 35 anni.

Edvige aveva a malapena cominciato a riposare nel suo sarcofago, nella Cattedrale del Wawel, che i polacchi presero a venerare la sua santità, diffondendo storie sui miracoli che aveva compiuto in tutto il regno. In uno di questi racconti, la figura di Cristo su un crocifisso nero dinanzi cui stava pregando le avrebbe parlato. In un altro, avrebbe donato un gioiello a uno scalpellino povero: andandosene, avrebbe lasciato l'impronta del suo piede nel pavimento di gesso. In un altro ancora, il figlio di un ramaio sarebbe morto annegato mentre Edvige partecipava a una processione del Corpus Christi, ma sarebbe tornato in vita quando questa lo ebbe coperto col suo mantello. Queste tre testimonianze furono sufficienti affinché la chiesa cattolica la canonizzasse ufficialmente nel 1997.
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