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Caterina de' Medici (la Magnifica)

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Genghis Khan

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Hammurabi

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Harald Hardrada (Variago)

Hojo Tokimune

Jayavarman VII

João III

John Curtin

Kublai Khan (Cina)

Kublai Khan (Mongolia)

Lautaro

Ludovico II

Menelik II

Montezuma

Mvemba a Nzinga

Nadir Shah

Nzinga Mbande

Pedro II

Pericle

Pietro

Poundmaker

Qin (Mandato divino)

Qin (Unificatore)

Ramses II

Robert Bruce

Saladino (Sultano)

Saladino (Visir)

Sejong

Seondeok

Shaka

Simón Bolívar

Tamara

Teddy Roosevelt (l'Alce)

Teddy Roosevelt (Rough Rider)

Teodora

Tokugawa

Tomiri

Traiano

Vittoria (Età dell'impero)

Vittoria (Età del vapore)

Wac-Chanil-Ahau

Wu Zetian

Yongle

Jayavarman VII
Abilità esclusiva

Monasteri del re

I Luoghi Santi adiacenti a un fiume fanno scattare una Bomba culturale. Inoltre ricevono un grande bonus per la posizione e forniscono Cibo pari al bonus stesso e +2 Abitazioni.

Riepilogo
L'impero khmer di Jayavarman ha la sua forza nelle popolose città di devoti buddhisti, specialmente quelle poste lungo i fiumi, dove possono mettere in gioco tutte le loro abilità.
Approccio dettagliato
Jayavarman deve sfruttare il suo punto di partenza che favorisce i fiumi e posizionare i suoi Luoghi Santi sui corsi d'acqua, dove lo aiuteranno ad acquisire le terre vicine e forniranno Cibo e Abitazioni. Queste città fioriranno nella tarda epoca classica, quando diventeranno disponibili gli Acquedotti e gli esclusivi templi Prasat. Se i regni adiacenti dovessero soffocarli, gli Khmer possono utilizzare le loro unità esclusive Domrey per assediare qualche città vicina e magari accaparrarsi ulteriori posizioni utili lungo i fiumi. Con il suo impero popoloso basato sulla fede buddhista, nelle fasi finali della partita Jayavarman può puntare a qualsiasi tipo di vittoria.
Contesto storico
Supervisionò la costruzione di una quantità davvero incredibile di infrastrutture e si batté all'ultimo sangue contro i regni rivali durante quella che viene considerata l'età dell'oro degli Khmer. Facciamo la conoscenza del re Jayavarman VII.

Jayavarman VII nacque nel 1123 d.C. dal re Dharanindravarman II. Gran parte di quello che conosciamo di questo re proviene dalle iscrizioni sui templi Rajavihara (oggi Ta Prohm) e Phimeanakas. Queste iscrizioni offrono una dettagliata, ma tuttavia incompleta storia di questo amato re.

Una cosa certa è che il regno di Jayavarman VII ebbe inizio durante un periodo di crisi per gli Khmer. A nord, il loro controllo sui regni vassalli lontani si stava erodendo, mentre i mongoli (e in seguito i Ming) si dedicavano a espandere la loro rete di scambi commerciali nel sud-est asiatico (e il commercio di materie prime costituiva la fonte principale delle favolose ricchezze dei Khmer). A sud, Malyang stava preparando una rivoluzione. A oriente, invece, l'impero stava entrando nel quattordicesimo anno di guerra con il regno di Champa (situato nell'odierno Vietnam centrale).

Jayavarman VII passò il tempo a combattere fino ai trent'anni inoltrati, supportando re Yasovarman II (un parente di origini sconosciute) nella guerra contro i Cham. Un'interessante nota a margine: secondo una leggenda, re Yasovarman II sarebbe stato assalito dall'orribile creatura divina Rahu (una testa fluttuante che divorava il sole durante le eclissi), ma venne salvato da uno dei figli di Jayavarman VII.

Negli anni intorno al 1178 i Cham, guidati dal re Jaya Indravarman IV, invasero due volte l'impero khmer, distruggendo con il secondo attacco la capitale Yasodharapura e saccheggiando il tempio di Angkor Wat.

Non è chiaro perché, ma sembra che in quel periodo Jayavarman VII vivesse a Vijaya, nel Champa centrale (data la storia del periodo, potrebbe essere stato solo un ospite). In ogni caso, Jayavarman VII marciò verso ovest e riguadagnò il controllo dei territori khmer... con l'aiuto di truppe cham.

Tutto questo secondo le iscrizioni di Champa che, a questo proposito, non chiariscono perché queste truppe si sarebbero alleate con uno straniero. E perché, dieci anni dopo la sua salita sul trono, un principe cham avrebbe aiutato Jayavarman a conquistare Vijaya, la capitale del regno Champa, collaborando alla cattura del re Indravarman?

Nel 1181, con un po' di diplomazia (e l'aiuto dei suoi alleati cham), Jayavarman VII respinse gli invasori cham. Quando le ostilità cessarono, si incoronò re e, per celebrare l'inizio del suo regno, stabilì una nuova capitale ad Angkor Thom.

A questo punto ci si aspetta che un monarca incoronato di recente dia inizio a un periodo di aggressiva espansione con accaparramento di terre. Re Jayavarman continuò il conflitto con Champa, arrivando nel 1190 a porre sul trono di quel regno un re fantoccio, ma per il resto rivolse l'attenzione agli affari interni, dando inizio a un periodo di costruzione di edifici e infrastrutture senza precedenti.

Jayavarman VII vedeva se stesso come un guerriero al servizio dei sudditi, non uno che cavalca in battaglia per affrontare nemici stranieri (anche se fece pure questo). Rompendo con la tradizione dei precedenti re khmer-indù, secondo cui la cosa più importante erano gli affari di stato, re Jayavarman adottò il pensiero buddhista che metteva al centro il popolo.

Il Buddhismo Mahāyāna è una combinazione di compassione (personificata dal Bodhisattva Lokesvara) e saggezza (Prajnaparamita): lo scopo del re fu creare un luogo di salvezza e un paradiso per i sudditi.

Jayavarman fece del Buddhismo Mahāyāna la religione di stato, ponendo fine a 400 anni di induismo khmer. Per contrassegnare l'evento iniziò la costruzione di un gran numero di templi, 102 ospedali e strade pubbliche pavimentate in pietra e tracciate fuori dalla portata delle alluvioni. Inoltre fece erigere le 54 torri scolpite a Bayon e avviò grandi progetti di irrigazione. Un altro progetto documentato fu la costruzione in tutto il regno di ostelli per viandanti ogni 15 km.

I quasi 40 anni del suo governo sono contrassegnati dalla tolleranza. Anche se appoggiava il Buddhismo, re Jayavarman VII conservò comunque il posto dei preti bramini all'interno del palazzo, un ruolo che dura anche oggi nella monarchia cambogiana.

Non sappiamo molto degli ultimi anni della vita di Jayavarman VII, o l'anno preciso della sua morte (compresa tra il 1215 e il 1220). Tuttavia, sappiamo che in seguito ricevette il nome di Mahaparamasaugata come tributo alla sua grandezza. E l'impero khmer? Cadde preda di un precipitoso declino. Entro il 1222 i Cham riuscirono a riprendersi le terre che Jayavarman VII aveva conquistato durante il suo regno.

Tuttavia è difficile cancellare tutti i templi che erano stati costruiti o la benevolenza che era stata diffusa. Jayavarman VII e il suo regno tutto rivolto al popolo sono ricordati con affetto in Cambogia, dove il re ha occupato un posto d'onore nei libri di testo statali fino al XX secolo inoltrato.
icon_leader_default
Preoccupati del popolo. Fare meno significa valere meno.

Tratti caratteristici

Civiltà
icon_civilization_unknown
Khmer

Preferenze

Agende
Una fine alla sofferenza
Apprezza le civiltà con molti Luoghi Santi e con città che hanno un'alta popolazione media. Prova antipatia verso le civiltà carenti sotto questi aspetti.
Religione
icon_religion_buddhism
Buddismo
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Preoccupati del popolo. Fare meno significa valere meno.

Tratti caratteristici

Civiltà
icon_civilization_unknown
Khmer

Preferenze

Agende
Una fine alla sofferenza
Apprezza le civiltà con molti Luoghi Santi e con città che hanno un'alta popolazione media. Prova antipatia verso le civiltà carenti sotto questi aspetti.
Religione
icon_religion_buddhism
Buddismo
Abilità esclusiva

Monasteri del re

I Luoghi Santi adiacenti a un fiume fanno scattare una Bomba culturale. Inoltre ricevono un grande bonus per la posizione e forniscono Cibo pari al bonus stesso e +2 Abitazioni.

Riepilogo
L'impero khmer di Jayavarman ha la sua forza nelle popolose città di devoti buddhisti, specialmente quelle poste lungo i fiumi, dove possono mettere in gioco tutte le loro abilità.
Approccio dettagliato
Jayavarman deve sfruttare il suo punto di partenza che favorisce i fiumi e posizionare i suoi Luoghi Santi sui corsi d'acqua, dove lo aiuteranno ad acquisire le terre vicine e forniranno Cibo e Abitazioni. Queste città fioriranno nella tarda epoca classica, quando diventeranno disponibili gli Acquedotti e gli esclusivi templi Prasat. Se i regni adiacenti dovessero soffocarli, gli Khmer possono utilizzare le loro unità esclusive Domrey per assediare qualche città vicina e magari accaparrarsi ulteriori posizioni utili lungo i fiumi. Con il suo impero popoloso basato sulla fede buddhista, nelle fasi finali della partita Jayavarman può puntare a qualsiasi tipo di vittoria.
Contesto storico
Supervisionò la costruzione di una quantità davvero incredibile di infrastrutture e si batté all'ultimo sangue contro i regni rivali durante quella che viene considerata l'età dell'oro degli Khmer. Facciamo la conoscenza del re Jayavarman VII.

Jayavarman VII nacque nel 1123 d.C. dal re Dharanindravarman II. Gran parte di quello che conosciamo di questo re proviene dalle iscrizioni sui templi Rajavihara (oggi Ta Prohm) e Phimeanakas. Queste iscrizioni offrono una dettagliata, ma tuttavia incompleta storia di questo amato re.

Una cosa certa è che il regno di Jayavarman VII ebbe inizio durante un periodo di crisi per gli Khmer. A nord, il loro controllo sui regni vassalli lontani si stava erodendo, mentre i mongoli (e in seguito i Ming) si dedicavano a espandere la loro rete di scambi commerciali nel sud-est asiatico (e il commercio di materie prime costituiva la fonte principale delle favolose ricchezze dei Khmer). A sud, Malyang stava preparando una rivoluzione. A oriente, invece, l'impero stava entrando nel quattordicesimo anno di guerra con il regno di Champa (situato nell'odierno Vietnam centrale).

Jayavarman VII passò il tempo a combattere fino ai trent'anni inoltrati, supportando re Yasovarman II (un parente di origini sconosciute) nella guerra contro i Cham. Un'interessante nota a margine: secondo una leggenda, re Yasovarman II sarebbe stato assalito dall'orribile creatura divina Rahu (una testa fluttuante che divorava il sole durante le eclissi), ma venne salvato da uno dei figli di Jayavarman VII.

Negli anni intorno al 1178 i Cham, guidati dal re Jaya Indravarman IV, invasero due volte l'impero khmer, distruggendo con il secondo attacco la capitale Yasodharapura e saccheggiando il tempio di Angkor Wat.

Non è chiaro perché, ma sembra che in quel periodo Jayavarman VII vivesse a Vijaya, nel Champa centrale (data la storia del periodo, potrebbe essere stato solo un ospite). In ogni caso, Jayavarman VII marciò verso ovest e riguadagnò il controllo dei territori khmer... con l'aiuto di truppe cham.

Tutto questo secondo le iscrizioni di Champa che, a questo proposito, non chiariscono perché queste truppe si sarebbero alleate con uno straniero. E perché, dieci anni dopo la sua salita sul trono, un principe cham avrebbe aiutato Jayavarman a conquistare Vijaya, la capitale del regno Champa, collaborando alla cattura del re Indravarman?

Nel 1181, con un po' di diplomazia (e l'aiuto dei suoi alleati cham), Jayavarman VII respinse gli invasori cham. Quando le ostilità cessarono, si incoronò re e, per celebrare l'inizio del suo regno, stabilì una nuova capitale ad Angkor Thom.

A questo punto ci si aspetta che un monarca incoronato di recente dia inizio a un periodo di aggressiva espansione con accaparramento di terre. Re Jayavarman continuò il conflitto con Champa, arrivando nel 1190 a porre sul trono di quel regno un re fantoccio, ma per il resto rivolse l'attenzione agli affari interni, dando inizio a un periodo di costruzione di edifici e infrastrutture senza precedenti.

Jayavarman VII vedeva se stesso come un guerriero al servizio dei sudditi, non uno che cavalca in battaglia per affrontare nemici stranieri (anche se fece pure questo). Rompendo con la tradizione dei precedenti re khmer-indù, secondo cui la cosa più importante erano gli affari di stato, re Jayavarman adottò il pensiero buddhista che metteva al centro il popolo.

Il Buddhismo Mahāyāna è una combinazione di compassione (personificata dal Bodhisattva Lokesvara) e saggezza (Prajnaparamita): lo scopo del re fu creare un luogo di salvezza e un paradiso per i sudditi.

Jayavarman fece del Buddhismo Mahāyāna la religione di stato, ponendo fine a 400 anni di induismo khmer. Per contrassegnare l'evento iniziò la costruzione di un gran numero di templi, 102 ospedali e strade pubbliche pavimentate in pietra e tracciate fuori dalla portata delle alluvioni. Inoltre fece erigere le 54 torri scolpite a Bayon e avviò grandi progetti di irrigazione. Un altro progetto documentato fu la costruzione in tutto il regno di ostelli per viandanti ogni 15 km.

I quasi 40 anni del suo governo sono contrassegnati dalla tolleranza. Anche se appoggiava il Buddhismo, re Jayavarman VII conservò comunque il posto dei preti bramini all'interno del palazzo, un ruolo che dura anche oggi nella monarchia cambogiana.

Non sappiamo molto degli ultimi anni della vita di Jayavarman VII, o l'anno preciso della sua morte (compresa tra il 1215 e il 1220). Tuttavia, sappiamo che in seguito ricevette il nome di Mahaparamasaugata come tributo alla sua grandezza. E l'impero khmer? Cadde preda di un precipitoso declino. Entro il 1222 i Cham riuscirono a riprendersi le terre che Jayavarman VII aveva conquistato durante il suo regno.

Tuttavia è difficile cancellare tutti i templi che erano stati costruiti o la benevolenza che era stata diffusa. Jayavarman VII e il suo regno tutto rivolto al popolo sono ricordati con affetto in Cambogia, dove il re ha occupato un posto d'onore nei libri di testo statali fino al XX secolo inoltrato.
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