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Momenti storici
Ramses II
Abilità esclusiva

Abu Simbel

Quando finisci di costruire un edificio guadagni Cultura pari al 15% del costo di costruzione, quando finisci di costruire una Meraviglia il 30%.

Riepilogo
Chi dice che le Meraviglie sono di per sé una ricompensa? Questo è certamente vero per Ramses, che ottiene grandi quantità di Cultura al completamento delle Meraviglie e una piccola quantità quando costruisce gli edifici.
Approccio dettagliato
Se può sfruttare un inizio favorevole grazie ai fiumi, l'Egitto ottiene dei bonus per la costruzione di Meraviglie e distretti. Le Meraviglie sono una grande fonte di Cultura in virtù dell'abilità Abu Simbel di Ramses, che fornisce il 30% del loro costo di costruzione sotto forma di Cultura. Le Sfingi poi forniscono Cultura ulteriore, se posizionate accanto alle Meraviglie. Gli Arcieri Maryannu su carro proteggeranno l'Egitto mentre il paese si concentra sulla costruzione per puntare a una Vittoria culturale.
Contesto storico
Il governo di Ramses, marcato non da un evento distintivo, ma da una serie di momenti esemplari, è emblematico del Nuovo Regno egizio: conquiste militari, architetture monumentali e così via. La sua figura esprime l'arroganza e la potenza che si incarnano nel faraone.

Molti dei nostri leader si sono sollevati fino alla grandezza dall'oscurità. Pachacuti era il secondo figlio di una dinastia reale e non era mai stato destinato a guidare gli Inca. Cleopatra era suddita di un regno straniero e dovette ribellarsi per ottenere il potere. Non è così per Ramses, il figlio di Seti.

La famiglia di Seti non era originariamente di stirpe reale, ma si era innalzata al potere in seguito agli sconvolgimenti sociali e religiosi che avevano fatto seguito al regno di Akhenaton. Questo faraone aveva cercato di instaurare un nuovo ordine religioso; sotto il suo governo (e quello successivo di Tutankhamon) i confini dell'Egitto si erano ristretti. Seti cercò di invertire questa tendenza ed espanse nuovamente il potere egizio con la conquista dei territori ittiti in Anatolia, imponendo nuovamente il paese come un impero i cui confini si estendevano ben oltre il corso del Nilo. Fin da giovane Ramses si dimostrò molto promettente, tanto che il padre lo nominò reggente all'età di dieci anni. Il consolidamento del potere egizio da parte di Seti fu aperto alle influenze estere sotto molti aspetti, per esempio attraverso l'inclusione di divinità siriane all'interno di quello che sembrava essere uno stato monolitico e conservatore.

In gioventù Ramses inviò i suoi soldati a sottomettere la Siria, la Libia e gli ittiti. Contro i pirati della Sardegna mise in pratica una strategia sagace, lasciando che riportassero qualche vittoria per fare in modo che abbassassero la guardia. Alla fine, sfruttando la loro eccessiva sicurezza, riuscì a catturare l'intera flotta ribelle. Un altro punto cruciale dell'espansione fu la battaglia di Kadesh, in Siria, dove le forze egiziane si ritrovarono distribuite su un fronte troppo ampio. Sotto la guida personale del faraone riuscirono comunque a catturare una città ittita, anche se alla fine furono costrette a ritirarsi. Quella che avrebbe potuto essere una sconfitta demoralizzante si trasformò in vittoria, poiché gli egiziani utilizzarono il tempo guadagnato per ripensare le loro strategie e ottenere una situazione di pareggio. Il trattato di pace che ne risultò sancì l'equilibrio di potere nella regione.

Internamente, Ramses diede il via a una grande campagna di costruzione, i cui gioielli sono il Ramesseum (il suo tempio funerario) e il tempio di Abu Simbel. Così facendo si assicurò che il proprio nome (spesso nella versione greca di Ozymandias) sopravvivesse attraverso le epoche.

Ramses morì più che novantenne, avendo regnato sull'Egitto quasi sette decenni. Il suo nome è ora sinonimo della grandezza egizia, della sua arroganza e del suo potere (giusto o sbagliato che sia).
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Mi sono stati concessi covoni di frumento numerosi come granelli di sabbia, edifici che toccano il cielo e cumuli di cereali grandi come montagne.

Tratti caratteristici

Civiltà

Preferenze

Agende
Ma'at
Ripulisce tutte le caratteristiche del terreno e migliora quante più caselle possibile. Apprezza le civiltà con un'alta percentuale di caselle migliorate. Non ama le civiltà che non migliorano le caselle e quelle che fondano Parchi nazionali.
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Mi sono stati concessi covoni di frumento numerosi come granelli di sabbia, edifici che toccano il cielo e cumuli di cereali grandi come montagne.

Tratti caratteristici

Civiltà

Preferenze

Agende
Ma'at
Ripulisce tutte le caratteristiche del terreno e migliora quante più caselle possibile. Apprezza le civiltà con un'alta percentuale di caselle migliorate. Non ama le civiltà che non migliorano le caselle e quelle che fondano Parchi nazionali.
Abilità esclusiva

Abu Simbel

Quando finisci di costruire un edificio guadagni Cultura pari al 15% del costo di costruzione, quando finisci di costruire una Meraviglia il 30%.

Riepilogo
Chi dice che le Meraviglie sono di per sé una ricompensa? Questo è certamente vero per Ramses, che ottiene grandi quantità di Cultura al completamento delle Meraviglie e una piccola quantità quando costruisce gli edifici.
Approccio dettagliato
Se può sfruttare un inizio favorevole grazie ai fiumi, l'Egitto ottiene dei bonus per la costruzione di Meraviglie e distretti. Le Meraviglie sono una grande fonte di Cultura in virtù dell'abilità Abu Simbel di Ramses, che fornisce il 30% del loro costo di costruzione sotto forma di Cultura. Le Sfingi poi forniscono Cultura ulteriore, se posizionate accanto alle Meraviglie. Gli Arcieri Maryannu su carro proteggeranno l'Egitto mentre il paese si concentra sulla costruzione per puntare a una Vittoria culturale.
Contesto storico
Il governo di Ramses, marcato non da un evento distintivo, ma da una serie di momenti esemplari, è emblematico del Nuovo Regno egizio: conquiste militari, architetture monumentali e così via. La sua figura esprime l'arroganza e la potenza che si incarnano nel faraone.

Molti dei nostri leader si sono sollevati fino alla grandezza dall'oscurità. Pachacuti era il secondo figlio di una dinastia reale e non era mai stato destinato a guidare gli Inca. Cleopatra era suddita di un regno straniero e dovette ribellarsi per ottenere il potere. Non è così per Ramses, il figlio di Seti.

La famiglia di Seti non era originariamente di stirpe reale, ma si era innalzata al potere in seguito agli sconvolgimenti sociali e religiosi che avevano fatto seguito al regno di Akhenaton. Questo faraone aveva cercato di instaurare un nuovo ordine religioso; sotto il suo governo (e quello successivo di Tutankhamon) i confini dell'Egitto si erano ristretti. Seti cercò di invertire questa tendenza ed espanse nuovamente il potere egizio con la conquista dei territori ittiti in Anatolia, imponendo nuovamente il paese come un impero i cui confini si estendevano ben oltre il corso del Nilo. Fin da giovane Ramses si dimostrò molto promettente, tanto che il padre lo nominò reggente all'età di dieci anni. Il consolidamento del potere egizio da parte di Seti fu aperto alle influenze estere sotto molti aspetti, per esempio attraverso l'inclusione di divinità siriane all'interno di quello che sembrava essere uno stato monolitico e conservatore.

In gioventù Ramses inviò i suoi soldati a sottomettere la Siria, la Libia e gli ittiti. Contro i pirati della Sardegna mise in pratica una strategia sagace, lasciando che riportassero qualche vittoria per fare in modo che abbassassero la guardia. Alla fine, sfruttando la loro eccessiva sicurezza, riuscì a catturare l'intera flotta ribelle. Un altro punto cruciale dell'espansione fu la battaglia di Kadesh, in Siria, dove le forze egiziane si ritrovarono distribuite su un fronte troppo ampio. Sotto la guida personale del faraone riuscirono comunque a catturare una città ittita, anche se alla fine furono costrette a ritirarsi. Quella che avrebbe potuto essere una sconfitta demoralizzante si trasformò in vittoria, poiché gli egiziani utilizzarono il tempo guadagnato per ripensare le loro strategie e ottenere una situazione di pareggio. Il trattato di pace che ne risultò sancì l'equilibrio di potere nella regione.

Internamente, Ramses diede il via a una grande campagna di costruzione, i cui gioielli sono il Ramesseum (il suo tempio funerario) e il tempio di Abu Simbel. Così facendo si assicurò che il proprio nome (spesso nella versione greca di Ozymandias) sopravvivesse attraverso le epoche.

Ramses morì più che novantenne, avendo regnato sull'Egitto quasi sette decenni. Il suo nome è ora sinonimo della grandezza egizia, della sua arroganza e del suo potere (giusto o sbagliato che sia).