I primi "navigatori" tracciavano la rotta con l'aiuto delle stelle; per quanto non fosse certo una scienza esatta, nel medioevo la navigazione era stata elevata al rango di una delle "sette arti meccaniche". Questo fu in parte dovuto ad alcune invenzioni in grado di aiutare i marinai a non andare fuori rotta (anche se preferivano non perdere mai di vista la costa). Dal momento che stimare direzione e velocità osservando le alghe che passavano era un metodo troppo impreciso, intorno al 206 a.C. i cinesi della dinastia Han inventarono la bussola. Il grande passo avanti successivo venne fatto nel medioevo, quando i marinai arabi migliorarono il kamal, uno strumento già utilizzato per la navigazione celeste, inventando l'astrolabio. Quando i marinai cominciarono a tenere note dettagliate, diventò possibile tracciare le prima carte nautiche e i primi portolani... e tornare a casa non fu più una questione di fortuna.
I primi "navigatori" tracciavano la rotta con l'aiuto delle stelle; per quanto non fosse certo una scienza esatta, nel medioevo la navigazione era stata elevata al rango di una delle "sette arti meccaniche". Questo fu in parte dovuto ad alcune invenzioni in grado di aiutare i marinai a non andare fuori rotta (anche se preferivano non perdere mai di vista la costa). Dal momento che stimare direzione e velocità osservando le alghe che passavano era un metodo troppo impreciso, intorno al 206 a.C. i cinesi della dinastia Han inventarono la bussola. Il grande passo avanti successivo venne fatto nel medioevo, quando i marinai arabi migliorarono il kamal, uno strumento già utilizzato per la navigazione celeste, inventando l'astrolabio. Quando i marinai cominciarono a tenere note dettagliate, diventò possibile tracciare le prima carte nautiche e i primi portolani... e tornare a casa non fu più una questione di fortuna.