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Sottomarino

Sottomarino nucleare

U-Boot

Combattimento terrestre

Supporto

Unità civili

Eroi

Incrociatore lanciamissili
Descrizione
La più forte unità navale che attacca a distanza, disponibile nell'epoca dell'informazione.
Contesto storico
Il termine "incrociatore" cominciò a essere usato a metà del Settecento per far riferimento a una nave da guerra che poteva operare in modo indipendente da una flotta: abbastanza veloce da sfuggire a navi più potenti e abbastanza potente da affondare qualsiasi vascello più piccolo. Durante i due secoli successivi gli incrociatori furono usati spesso per attaccare i mercantili e occasionalmente per coprire i fianchi della flotta nelle grandi manovre. Insomma, non avevano un ruolo di prim'ordine negli affari navali... fino all'arrivo dei missili a lungo raggio. Durante la guerra fredda, molte marine investirono nella progettazione e costruzione di incrociatori lanciamissili (persino la marina peruviana ne aveva uno), ma solo americani e russi li hanno mantenuti in servizio. Il primo incrociatore statunitense di classe Ticonderoga è stato varato nel 1981. Questi vascelli sono forse i più potenti oggi attivi: dotati di 122 tubi di lancio e una varietà impressionante di missili di superficie, terra-aria e anti-sottomarino, sono in grado di distruggere praticamente qualsiasi cosa.
PortraitSquare
icon_unit_missile_cruiser

Tratti caratteristici

Aggiornamento da
icon_unit_battleship
Corazzata
icon_unit_brazilian_minas_geraes
Minas Gerais
Classe di promozione: Navale a distanza
icon_moves
5
Punti movimento
icon_strength
75
Forza in mischia
icon_ranged_strength
90
Forza a distanza
icon_stats_antiair
110
Forza antiaerea
icon_range
3
Raggio

Requisiti

Tecnologia
icon_tech_lasers
Laser
Costo di produzione
Costo base: 680 Produzione
Costo base in risorse: 1 Petrolio (a velocità standard)
Costo d'acquisto
Costo base: 2720 Oro
Costo di mantenimento
Costo base: 8 Oro
Consuma: 1 Petrolio per turno
PortraitSquare
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Descrizione
La più forte unità navale che attacca a distanza, disponibile nell'epoca dell'informazione.
Contesto storico
Il termine "incrociatore" cominciò a essere usato a metà del Settecento per far riferimento a una nave da guerra che poteva operare in modo indipendente da una flotta: abbastanza veloce da sfuggire a navi più potenti e abbastanza potente da affondare qualsiasi vascello più piccolo. Durante i due secoli successivi gli incrociatori furono usati spesso per attaccare i mercantili e occasionalmente per coprire i fianchi della flotta nelle grandi manovre. Insomma, non avevano un ruolo di prim'ordine negli affari navali... fino all'arrivo dei missili a lungo raggio. Durante la guerra fredda, molte marine investirono nella progettazione e costruzione di incrociatori lanciamissili (persino la marina peruviana ne aveva uno), ma solo americani e russi li hanno mantenuti in servizio. Il primo incrociatore statunitense di classe Ticonderoga è stato varato nel 1981. Questi vascelli sono forse i più potenti oggi attivi: dotati di 122 tubi di lancio e una varietà impressionante di missili di superficie, terra-aria e anti-sottomarino, sono in grado di distruggere praticamente qualsiasi cosa.

Tratti caratteristici

Aggiornamento da
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Corazzata
icon_unit_brazilian_minas_geraes
Minas Gerais
Classe di promozione: Navale a distanza
icon_moves
5
Punti movimento
icon_strength
75
Forza in mischia
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90
Forza a distanza
icon_stats_antiair
110
Forza antiaerea
icon_range
3
Raggio

Requisiti

Tecnologia
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Laser
Costo di produzione
Costo base: 680 Produzione
Costo base in risorse: 1 Petrolio (a velocità standard)
Costo d'acquisto
Costo base: 2720 Oro
Costo di mantenimento
Costo base: 8 Oro
Consuma: 1 Petrolio per turno
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