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Rotte e miglioramenti

Introduzione

Abraham Lincoln

Alessandro

Amanitore

Ambiorix

Basilio II

Bà Triệu

Caterina de' Medici (la Magnifica)

Caterina de' Medici (Regina nera)

Ciro

Cleopatra (Egiziana)

Cleopatra (Tolemaica)

Edvige

Elisabetta I

Federico Barbarossa

Filippo II

Gandhi

Gilgamesh

Gitarja

Giulio Cesare

Gorgo

Hammurabi

Harald Hardrada (Konge)

Harald Hardrada (Variago)

Hojo Tokimune

Jayavarman VII

João III

John Curtin

Kublai Khan (Cina)

Ludovico II

Menelik II

Montezuma

Mvemba a Nzinga

Nadir Shah

Nzinga Mbande

Pedro II

Pericle

Pietro

Qin (Mandato divino)

Qin (Unificatore)

Ramses II

Saladino (Sultano)

Saladino (Visir)

Simón Bolívar

Teddy Roosevelt (l'Alce)

Teddy Roosevelt (Rough Rider)

Teodora

Tokugawa

Tomiri

Traiano

Vittoria (Età dell'impero)

Vittoria (Età del vapore)

Wac-Chanil-Ahau

Wu Zetian

Yongle

Mvemba a Nzinga
Abilità esclusiva

Convertito religioso

Non può costruire distretti Luogo Santo, ottenere Grandi Profeti o istituire una religione. Acquisisce le Credenze del Fondatore di qualsiasi religione si sia stabilita nella maggioranza delle sua città. Riceve un Apostolo (della religione di maggioranza in quella città) ogni volta che termina la costruzione di una Mbanza o di un distretto Piazza del Teatro.

Riepilogo
Il Congo di Mvemba è una terra di apparenti contraddizioni: una civiltà religiosa che non genera Fede e non ha Luoghi Santi, nonché una nazione che può arrivare a supportare una popolazione enorme nel bel mezzo della foresta pluviale.
Approccio dettagliato
All'inizio della partita, il Congo dovrà accaparrarsi in fretta quante più caselle di boschi e foresta pluviale possibile (il che non dovrebbe essere un problema, a meno che nelle vicinanze non ci sia il Brasile). Usando la Mbanza (che fornisce molte Abitazioni già in epoca medievale) e il Cibo dalle caselle di bosco e foresta, potrà far crescere le sue città molto rapidamente. Mvemba poi sceglierà la religione più diffusa nel gioco e la farà diffondere nella maggioranza delle sue città, in modo che il Congo possa duplicare tutti i bonus dovuti alle Credenze (e tutto questo senza aver dovuto generare un singolo punto di Fede!). Se poi riesce ad accumulare un po' di Fede, la può usare per ottenere Grandi Personaggi attraverso il mecenatismo, rafforzando l'abilità Nkisi che già permette al Congo di generare molti Capolavori con rese fortemente potenziate. Combinando i bonus alle rese provenienti dalla religione con quelli dei Capolavori, il Congo può puntare a qualsiasi vittoria, anche se quella culturale gli si adatta a pennello.
Contesto storico
Praticamente tutto ciò che sappiamo sul lungo regno di re Afonso I del Congo deriva dalla sua corrispondenza con i re portoghesi Manuel I e Joao III. I pochi contemporanei presenti a corte avevano poco da dire... o forse non scrivevano molto. Fortunatamente, le lettere di Afonso sono lunghe, dettagliate e spesso perspicaci: perlopiù contengono lamentele sui maleducati avventurieri, coloni, ufficiali e mercanti portoghesi.

Nato con il nome di Mvemba a Nzinga, primogenito del Mwene Kongo ("re") di Nzinga a Nkuwu, quinto della dinastia, Mvemba doveva essere sulla trentina quando i portoghesi arrivarono nella capitale di Mbanza Kongo nel maggio del 1491, dopo aver seguito l'esploratore Diogo Cao. Il padre si convertì prontamente al cattolicesimo (avendo forse sentito parlare di come la chiesa convertiva gli altri regni), assumendo il nome portoghese di Joao I; anche Mvemba venne battezzato, divenendo Afonso. Richiamato dalla provincia di Nsundi che amministrava, Afonso studiò con i sacerdoti di Dio e i consiglieri portoghesi del re. Secondo i rapporti dei sacerdoti, il giovane era entusiasta e un "vero" discepolo della cristianità.

In effetti, tale era la sua devozione nella fede, che Afonso ordinò la distruzione di tutte le opere d'arte native che potessero offendere la sensibilità cattolica, avviando un programma per incoraggiare la conversione nelle province. La sua alleanza con i cattolici portoghesi gli tornò utile alla morte del padre. I re del Congo venivano eletti, e non c'era alcuna garanzia che il neo convertito potesse succedere al padre, nonostante la fede del vecchio; tuttavia, l'astuta madre di Afonso riuscì a tenere segreta la morte del re finché il figlio non poté tornare nella capitale per radunare dei sostenitori. Quando l'annuncio fu reso infine pubblico, Afonso era presente con i suoi sostenitori (cristiani e non), e venne presto nominato Mwene Kongo.

Ma in Congo non era tutto rose e fiori: dopo una settimana (in pochissimo tempo, dato che in Congo la settimana durava quattro giorni), il fratellastro di Afonso, Mpanzu, riunì un esercito per marciare su Mbanza. Avendo rinunciato alla cristianità, il suo esercito crebbe rapidamente includendo tutti coloro che veneravano Nzambi a Mpungu, il creatore che esisteva soltanto all'esterno del mondo fisico. Quando Mpanzu provò a invadere la capitale, secondo Afonso fu fermato da Dio: in cielo apparve San Giacomo e cinque "cavalieri celestiali", e l'armata di infedeli fuggì dal campo di battaglia. Il miracolo, descritto in una lettera da Afonso (e quindi una testimonianza un po' di parte) pose fine a ogni opposizione al suo governo.

Sembra che il miracolo spinse Afonso I ad assicurarsi che il suo regno non deviasse dalla retta via, poiché trascorse buona parte della propria vita a cercare di rendere cattolico il Congo. Per prima cosa, fondò la "chiesa cattolica romana del Congo", finanziandone le chiese e le scuole con la tesoreria reale (perlopiù derivante dalle tasse sul popolo); nel 1516, a Mbanza erano iscritti 1.000 studenti, intenti a imparare a leggere, scrivere ed essere bravi cattolici. Afonso trascorse molto tempo tentando di fondere le tradizioni religiose del Congo con la cristianità europea, ma la fusione non ebbe successo. Inoltre, mandò alcuni suoi parenti a studiare in Europa, compreso il figlio Kinu a Mvemba, nominato vescovo dal Vaticano nel 1518.

Per le sue azioni, Afonso si meritò il soprannome di "Apostolo del Congo" tra i padri della Chiesa.

Sebbene fervente cattolico, Afonso non aveva grande amore per i portoghesi. Sebbene apparentemente aperto alla modernizzazione, si rifiutò di adottare il codice legale portoghese e bloccò le leggi che permettevano la vendita di terreni ai cercatori portoghesi. Ma il problema più grosso si rivelò essere quello della schiavitù. In una serie di lettere iniziata nel 1526, Afonso condannava la violenza dei portoghesi nella creazione del commercio atlantico di schiavi; in effetti, minacciò di chiudere tutte le operazioni degli schiavisti nelle terre sotto il suo controllo. Afonso attribuiva la destabilizzazione del paese all'intensificarsi del commercio di schiavi da parte del Portogallo nelle province meridionali del Congo. Tuttavia, molti dei suoi stessi nobili traevano profitto dal commercio di schiavi, così l'unico vero limite che Afonso riuscì a promulgare su un decreto regale che obbligava a determinare lo stato ("libero" o vari livelli di schiavitù) di tutte le persone in vendita.

Nonostante ciò, Afonso firmò il Regimento del 1512, nel quale il Regno del Congo accettava le istituzioni portoghesi, garantendo diritti extraterritoriali ai portoghesi residenti nel suo regno e permettendo la vendita di schiavi "legittimi" ai mercanti portoghesi. Con l'aiuto dei commercianti portoghesi, Afonso ricostruì la capitale utilizzando la pietra. Con gli armamenti portoghesi e la benedizione cattolica, le sue truppe ampliarono il regno a sud e a est. Inoltre, la corona dal Congo controllava tutti i commerci esterni, e Afonso aumentò le esportazioni di avorio e raffia in Europa per riempire le casse e pagare tutti questi benefici "moderni".

Mentre la vita di Afonso si avvicinava al termine, alcuni dei suoi figli iniziarono a muoversi in vista della sua dipartita. Nel 1539, il vecchio re evitò un tentativo di assassinio durante una celebrazione della Pasqua, un complotto che coinvolgeva diversi portoghesi residenti nel Congo. Nel 1542 (o forse l'anno successivo), Afonso morì per cause naturali. Gli successe il figlio Perdo, ma non durò a lungo, poiché venne rovesciato da uno dei numerosi nipoti di Afonso, Diogo, un paio di anni più tardi.
icon_leader_mvemba
Le buone azioni fanno buoni vicini.

Tratti caratteristici

Civiltà
icon_civilization_kongo
Congo

Preferenze

Agende
Discepolo entusiasta
Ama le civiltà che portano la loro religione nel Congo. Non apprezza le civiltà che hanno fondato una religione ma non l'hanno diffusa in una città congolese.
Religione
icon_religion_catholicism
Cattolicesimo
icon_leader_mvemba
Le buone azioni fanno buoni vicini.

Tratti caratteristici

Civiltà
icon_civilization_kongo
Congo

Preferenze

Agende
Discepolo entusiasta
Ama le civiltà che portano la loro religione nel Congo. Non apprezza le civiltà che hanno fondato una religione ma non l'hanno diffusa in una città congolese.
Religione
icon_religion_catholicism
Cattolicesimo
Abilità esclusiva

Convertito religioso

Non può costruire distretti Luogo Santo, ottenere Grandi Profeti o istituire una religione. Acquisisce le Credenze del Fondatore di qualsiasi religione si sia stabilita nella maggioranza delle sua città. Riceve un Apostolo (della religione di maggioranza in quella città) ogni volta che termina la costruzione di una Mbanza o di un distretto Piazza del Teatro.

Riepilogo
Il Congo di Mvemba è una terra di apparenti contraddizioni: una civiltà religiosa che non genera Fede e non ha Luoghi Santi, nonché una nazione che può arrivare a supportare una popolazione enorme nel bel mezzo della foresta pluviale.
Approccio dettagliato
All'inizio della partita, il Congo dovrà accaparrarsi in fretta quante più caselle di boschi e foresta pluviale possibile (il che non dovrebbe essere un problema, a meno che nelle vicinanze non ci sia il Brasile). Usando la Mbanza (che fornisce molte Abitazioni già in epoca medievale) e il Cibo dalle caselle di bosco e foresta, potrà far crescere le sue città molto rapidamente. Mvemba poi sceglierà la religione più diffusa nel gioco e la farà diffondere nella maggioranza delle sue città, in modo che il Congo possa duplicare tutti i bonus dovuti alle Credenze (e tutto questo senza aver dovuto generare un singolo punto di Fede!). Se poi riesce ad accumulare un po' di Fede, la può usare per ottenere Grandi Personaggi attraverso il mecenatismo, rafforzando l'abilità Nkisi che già permette al Congo di generare molti Capolavori con rese fortemente potenziate. Combinando i bonus alle rese provenienti dalla religione con quelli dei Capolavori, il Congo può puntare a qualsiasi vittoria, anche se quella culturale gli si adatta a pennello.
Contesto storico
Praticamente tutto ciò che sappiamo sul lungo regno di re Afonso I del Congo deriva dalla sua corrispondenza con i re portoghesi Manuel I e Joao III. I pochi contemporanei presenti a corte avevano poco da dire... o forse non scrivevano molto. Fortunatamente, le lettere di Afonso sono lunghe, dettagliate e spesso perspicaci: perlopiù contengono lamentele sui maleducati avventurieri, coloni, ufficiali e mercanti portoghesi.

Nato con il nome di Mvemba a Nzinga, primogenito del Mwene Kongo ("re") di Nzinga a Nkuwu, quinto della dinastia, Mvemba doveva essere sulla trentina quando i portoghesi arrivarono nella capitale di Mbanza Kongo nel maggio del 1491, dopo aver seguito l'esploratore Diogo Cao. Il padre si convertì prontamente al cattolicesimo (avendo forse sentito parlare di come la chiesa convertiva gli altri regni), assumendo il nome portoghese di Joao I; anche Mvemba venne battezzato, divenendo Afonso. Richiamato dalla provincia di Nsundi che amministrava, Afonso studiò con i sacerdoti di Dio e i consiglieri portoghesi del re. Secondo i rapporti dei sacerdoti, il giovane era entusiasta e un "vero" discepolo della cristianità.

In effetti, tale era la sua devozione nella fede, che Afonso ordinò la distruzione di tutte le opere d'arte native che potessero offendere la sensibilità cattolica, avviando un programma per incoraggiare la conversione nelle province. La sua alleanza con i cattolici portoghesi gli tornò utile alla morte del padre. I re del Congo venivano eletti, e non c'era alcuna garanzia che il neo convertito potesse succedere al padre, nonostante la fede del vecchio; tuttavia, l'astuta madre di Afonso riuscì a tenere segreta la morte del re finché il figlio non poté tornare nella capitale per radunare dei sostenitori. Quando l'annuncio fu reso infine pubblico, Afonso era presente con i suoi sostenitori (cristiani e non), e venne presto nominato Mwene Kongo.

Ma in Congo non era tutto rose e fiori: dopo una settimana (in pochissimo tempo, dato che in Congo la settimana durava quattro giorni), il fratellastro di Afonso, Mpanzu, riunì un esercito per marciare su Mbanza. Avendo rinunciato alla cristianità, il suo esercito crebbe rapidamente includendo tutti coloro che veneravano Nzambi a Mpungu, il creatore che esisteva soltanto all'esterno del mondo fisico. Quando Mpanzu provò a invadere la capitale, secondo Afonso fu fermato da Dio: in cielo apparve San Giacomo e cinque "cavalieri celestiali", e l'armata di infedeli fuggì dal campo di battaglia. Il miracolo, descritto in una lettera da Afonso (e quindi una testimonianza un po' di parte) pose fine a ogni opposizione al suo governo.

Sembra che il miracolo spinse Afonso I ad assicurarsi che il suo regno non deviasse dalla retta via, poiché trascorse buona parte della propria vita a cercare di rendere cattolico il Congo. Per prima cosa, fondò la "chiesa cattolica romana del Congo", finanziandone le chiese e le scuole con la tesoreria reale (perlopiù derivante dalle tasse sul popolo); nel 1516, a Mbanza erano iscritti 1.000 studenti, intenti a imparare a leggere, scrivere ed essere bravi cattolici. Afonso trascorse molto tempo tentando di fondere le tradizioni religiose del Congo con la cristianità europea, ma la fusione non ebbe successo. Inoltre, mandò alcuni suoi parenti a studiare in Europa, compreso il figlio Kinu a Mvemba, nominato vescovo dal Vaticano nel 1518.

Per le sue azioni, Afonso si meritò il soprannome di "Apostolo del Congo" tra i padri della Chiesa.

Sebbene fervente cattolico, Afonso non aveva grande amore per i portoghesi. Sebbene apparentemente aperto alla modernizzazione, si rifiutò di adottare il codice legale portoghese e bloccò le leggi che permettevano la vendita di terreni ai cercatori portoghesi. Ma il problema più grosso si rivelò essere quello della schiavitù. In una serie di lettere iniziata nel 1526, Afonso condannava la violenza dei portoghesi nella creazione del commercio atlantico di schiavi; in effetti, minacciò di chiudere tutte le operazioni degli schiavisti nelle terre sotto il suo controllo. Afonso attribuiva la destabilizzazione del paese all'intensificarsi del commercio di schiavi da parte del Portogallo nelle province meridionali del Congo. Tuttavia, molti dei suoi stessi nobili traevano profitto dal commercio di schiavi, così l'unico vero limite che Afonso riuscì a promulgare su un decreto regale che obbligava a determinare lo stato ("libero" o vari livelli di schiavitù) di tutte le persone in vendita.

Nonostante ciò, Afonso firmò il Regimento del 1512, nel quale il Regno del Congo accettava le istituzioni portoghesi, garantendo diritti extraterritoriali ai portoghesi residenti nel suo regno e permettendo la vendita di schiavi "legittimi" ai mercanti portoghesi. Con l'aiuto dei commercianti portoghesi, Afonso ricostruì la capitale utilizzando la pietra. Con gli armamenti portoghesi e la benedizione cattolica, le sue truppe ampliarono il regno a sud e a est. Inoltre, la corona dal Congo controllava tutti i commerci esterni, e Afonso aumentò le esportazioni di avorio e raffia in Europa per riempire le casse e pagare tutti questi benefici "moderni".

Mentre la vita di Afonso si avvicinava al termine, alcuni dei suoi figli iniziarono a muoversi in vista della sua dipartita. Nel 1539, il vecchio re evitò un tentativo di assassinio durante una celebrazione della Pasqua, un complotto che coinvolgeva diversi portoghesi residenti nel Congo. Nel 1542 (o forse l'anno successivo), Afonso morì per cause naturali. Gli successe il figlio Perdo, ma non durò a lungo, poiché venne rovesciato da uno dei numerosi nipoti di Afonso, Diogo, un paio di anni più tardi.
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