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Ebraismo
Contesto storico
Il giudaismo rabbinico afferma che Dio rivelò i propri comandamenti a Mosè sul monte Sinai, durante il lunghissimo esilio nel deserto del "popolo eletto" sfuggito alla cattività in Egitto. Queste leggi divine furono trascritte nella Torah (alcune di esse finirono anche nell'Antico Testamento cristiano), sulla quale si fonda il Tanakh. Un dato storico: gli studiosi credono che il giudaismo nacque circa 3.500 anni fa e fu una delle prime religioni monoteistiche al mondo, evolutasi da varie religioni babilonesi del VI secolo a.C.

I precetti base del giudaismo sono stati oggetto di discussione per secoli tra studiosi e rabbini, ma uno dei concetti fondanti è che gli ebrei si considerano un popolo eletto, con il quale Dio stesso ha scelto di stringere un patto: Dio invierà dunque un messia per guidare nuovamente il suo popolo in Israele. Nel corso dei secoli molti hanno sostenuto di essere tale messia, ma i seguaci del giudaismo moderno ritengono che debba ancora arrivare. Il popolo ebraico è stato diviso e perseguitato, ma la religione giudaica ha resistito, arrivando persino a prosperare. I fedeli di tale religione sono a oggi circa 14 milioni, circa lo 0,2% della popolazione mondiale.

A dispetto di alcune differenze fondamentali, molti aspetti della religione giudaica rispecchiano il credo cristiano e musulmano: sono tutte considerate religioni "abramitiche", ovvero discendenti da Abramo. Egli fu infatti padre di Isacco (progenitore del popolo d'Israele) e Ismaele (antenato di Maometto).
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icon_religion_judaism
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Contesto storico
Il giudaismo rabbinico afferma che Dio rivelò i propri comandamenti a Mosè sul monte Sinai, durante il lunghissimo esilio nel deserto del "popolo eletto" sfuggito alla cattività in Egitto. Queste leggi divine furono trascritte nella Torah (alcune di esse finirono anche nell'Antico Testamento cristiano), sulla quale si fonda il Tanakh. Un dato storico: gli studiosi credono che il giudaismo nacque circa 3.500 anni fa e fu una delle prime religioni monoteistiche al mondo, evolutasi da varie religioni babilonesi del VI secolo a.C.

I precetti base del giudaismo sono stati oggetto di discussione per secoli tra studiosi e rabbini, ma uno dei concetti fondanti è che gli ebrei si considerano un popolo eletto, con il quale Dio stesso ha scelto di stringere un patto: Dio invierà dunque un messia per guidare nuovamente il suo popolo in Israele. Nel corso dei secoli molti hanno sostenuto di essere tale messia, ma i seguaci del giudaismo moderno ritengono che debba ancora arrivare. Il popolo ebraico è stato diviso e perseguitato, ma la religione giudaica ha resistito, arrivando persino a prosperare. I fedeli di tale religione sono a oggi circa 14 milioni, circa lo 0,2% della popolazione mondiale.

A dispetto di alcune differenze fondamentali, molti aspetti della religione giudaica rispecchiano il credo cristiano e musulmano: sono tutte considerate religioni "abramitiche", ovvero discendenti da Abramo. Egli fu infatti padre di Isacco (progenitore del popolo d'Israele) e Ismaele (antenato di Maometto).
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