Viene definito composito un qualsiasi materiale contenente almeno due materiali molto distinti come proprietà fisiche o chimiche; si distinguono quindi da leghe e composti chimici (nei quali i componenti non mantengono le proprietà originali).
Tra i primi esempi di materiali compositi rientrano i mattoni utilizzati nell'antico Egitto, composti da paglia e fango (entrambe sostanze resistenti e poco costose). Furono i romani a inventare il calcestruzzo, un altro composito molto comune nell'edilizia. Attorno al 3400 a.C. in Mesopotamia era molto diffuso il compensato, ricavato da numerosi strati sottili di legni differenti che garantivano resistenza e durata nel tempo. Similmente, gli archi delle popolazioni barbare erano compositi fatti di legno, corno e seta; gli archi compositi furono anche parte integrante del successo dei conquistatori mongoli nel XIV secolo. La cartapesta, utilizzata dagli artisti (e dai bimbi) di tutto il mondo per secoli, è un composito di carta e colla; più recente è l'invenzione della fibra di vetro, risalente agli anni 30 del XX secolo.
I compositi moderni vengono prodotti in laboratorio o in strutture specializzate. La prima fibra di carbonio fu prodotta nel 1961 e si diffuse molto rapidamente nei mercati di tutto il mondo. I decenni seguenti hanno visto una rivoluzione nella produzione di compositi ad alto peso molecolare: sostanze eccezionalmente resistenti a urti o corrosione, utilizzate poi nella produzione di velivoli, barche, automobili e oggetti casalinghi. Alla metà degli anni 90, la produzione di materiali compositi rappresentava la gran parte dell'intera industria dei materiali.
Gli ultimi progressi in questo campo sono stati fatti nelle ricerche sui materiali ibridi e sui nanocompositi, allo scopo di creare materiali nuovi anche a livello molecolare. Si definiscono ibridi i materiali composti da parti organiche e inorganiche, con l'intento di imitare i processi naturali e approfittare dei loro benefici: peso, resistenza, impatto sull'ambiente e perfino capacità di auto-riparazione. I nanocompositi sono una branca di ricerca ancora inesplorata ma dall'enorme potenziale.
"Tutte le cose materiali sembrano essere state composte di particelle solide e dure... associate in vario modo nella prima Creazione sotto la guida di un Agente intelligente." – Isaac Newton
"È chiaro che mentre la scienza si dà da fare per portare il paradiso in terra, alcuni uomini usano i suoi materiali per costruire l'inferno." – Herbert Hoover
Viene definito composito un qualsiasi materiale contenente almeno due materiali molto distinti come proprietà fisiche o chimiche; si distinguono quindi da leghe e composti chimici (nei quali i componenti non mantengono le proprietà originali).
Tra i primi esempi di materiali compositi rientrano i mattoni utilizzati nell'antico Egitto, composti da paglia e fango (entrambe sostanze resistenti e poco costose). Furono i romani a inventare il calcestruzzo, un altro composito molto comune nell'edilizia. Attorno al 3400 a.C. in Mesopotamia era molto diffuso il compensato, ricavato da numerosi strati sottili di legni differenti che garantivano resistenza e durata nel tempo. Similmente, gli archi delle popolazioni barbare erano compositi fatti di legno, corno e seta; gli archi compositi furono anche parte integrante del successo dei conquistatori mongoli nel XIV secolo. La cartapesta, utilizzata dagli artisti (e dai bimbi) di tutto il mondo per secoli, è un composito di carta e colla; più recente è l'invenzione della fibra di vetro, risalente agli anni 30 del XX secolo.
I compositi moderni vengono prodotti in laboratorio o in strutture specializzate. La prima fibra di carbonio fu prodotta nel 1961 e si diffuse molto rapidamente nei mercati di tutto il mondo. I decenni seguenti hanno visto una rivoluzione nella produzione di compositi ad alto peso molecolare: sostanze eccezionalmente resistenti a urti o corrosione, utilizzate poi nella produzione di velivoli, barche, automobili e oggetti casalinghi. Alla metà degli anni 90, la produzione di materiali compositi rappresentava la gran parte dell'intera industria dei materiali.
Gli ultimi progressi in questo campo sono stati fatti nelle ricerche sui materiali ibridi e sui nanocompositi, allo scopo di creare materiali nuovi anche a livello molecolare. Si definiscono ibridi i materiali composti da parti organiche e inorganiche, con l'intento di imitare i processi naturali e approfittare dei loro benefici: peso, resistenza, impatto sull'ambiente e perfino capacità di auto-riparazione. I nanocompositi sono una branca di ricerca ancora inesplorata ma dall'enorme potenziale.
"Tutte le cose materiali sembrano essere state composte di particelle solide e dure... associate in vario modo nella prima Creazione sotto la guida di un Agente intelligente." – Isaac Newton
"È chiaro che mentre la scienza si dà da fare per portare il paradiso in terra, alcuni uomini usano i suoi materiali per costruire l'inferno." – Herbert Hoover