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Epoca classica

Epoca medievale

Epoca rinascimentale

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Astronomia

Cartografia

Fusione del Metallo

Produzione in Serie

Sistema Bancario

Tattiche d'Assedio

Tipografia

Vela Quadra

Epoca industriale

Epoca moderna

Epoca atomica

Epoca dell'informazione

Cartografia
Descrizione
+2 Oro dal miglioramento Peschereccio. Tutte le unità navali e le unità imbarcate possono navigare nelle caselle di oceano.
Contesto storico
Gli studiosi hanno discusso a lungo sulla nascita della cartografia: è infatti difficile persino stabilire quali siano le caratteristiche proprie di una vera mappa. La "mappa" più antica mai ritrovata è un rappresentazione pittorica di alcune particolari caratteristiche del territorio, ritrovata a Catal Huyuk in Anatolia e risalente al VII millennio prima di Cristo. La prima vera e propria mappa disegnata si trova però sul muro della cosiddetta "casa dell'ammiraglio", risalente alla civiltà minoica attorno al 1600 a.C. Già nel IV secolo a.C. greci e romani erano soliti produrre mappe portatili, mentre Tolomeo scrisse il suo famoso trattato di cartografia, i Geographica, nel II secolo d.C.

Le mappe ritrovate in Cina risalgono alla dinastia Qin, mentre in India vennero prodotte quasi esclusivamente carte stellari utilizzate più dai sacerdoti che dai viaggiatori. Durante i cosiddetti "secoli bui" europei era pressoché impossibile affidarsi a mappe di alcun tipo; nel frattempo, però, le popolazioni arabe creavano atlanti dettagliati come la Tabula Rogeriana di Muhammed al-Idrisi, che rappresentava i territori noti di Africa, Medio Oriente, Oceano Indiano ed Estremo Oriente. Tale lavoro fu, per tre secoli, l'opera cartografica più vasta e accurata mai creata.

All'epoca delle grandi esplorazioni geografiche, nel Quattrocento, gli esploratori e gli avventurieri portoghesi, spagnoli, inglesi, olandesi e francesi cominciarono a riportare dai loro viaggi schizzi approssimativi di coste e isole, mentre i cartografi europei disegnavano mappe innovative per chi sognava di conquistare terre lontane. Nel 1492 il tedesco Martin Behaim creò il primo mappamondo; nel 1527 il cartografo portoghese Diego Ribero realizzò il primo dotato di una linea dell'equatore. I luoghi ancora sconosciuti erano rappresentati pieni di mostri marini, sirene e altre creature mitologiche. Per quanto poco accurate, quindi, queste mappe avevano un valore artistico che è scomparso nell'epoca delle mappe generate al computer sulla base delle immagini satellitari, dei telerilevamenti e delle fotografie aeree.
PortraitSquare
icon_tech_cartography
"Non tutti quelli che vagabondano si sono perduti."
– J.R.R. Tolkien

Sblocca

Casa de Contratación
Caravella
Caracca

Requisiti

Epoca rinascimentale
Tecnologie richieste
icon_tech_shipbuilding
Costruzione Navale
Costo di ricerca
Costo base: 540 Scienza
Impulsi
Costruisci 2 Porti.

Progressione

Conduce alle tecnologie
icon_tech_square_rigging
Vela Quadra
PortraitSquare
icon_tech_cartography
Descrizione
+2 Oro dal miglioramento Peschereccio. Tutte le unità navali e le unità imbarcate possono navigare nelle caselle di oceano.
Contesto storico
Gli studiosi hanno discusso a lungo sulla nascita della cartografia: è infatti difficile persino stabilire quali siano le caratteristiche proprie di una vera mappa. La "mappa" più antica mai ritrovata è un rappresentazione pittorica di alcune particolari caratteristiche del territorio, ritrovata a Catal Huyuk in Anatolia e risalente al VII millennio prima di Cristo. La prima vera e propria mappa disegnata si trova però sul muro della cosiddetta "casa dell'ammiraglio", risalente alla civiltà minoica attorno al 1600 a.C. Già nel IV secolo a.C. greci e romani erano soliti produrre mappe portatili, mentre Tolomeo scrisse il suo famoso trattato di cartografia, i Geographica, nel II secolo d.C.

Le mappe ritrovate in Cina risalgono alla dinastia Qin, mentre in India vennero prodotte quasi esclusivamente carte stellari utilizzate più dai sacerdoti che dai viaggiatori. Durante i cosiddetti "secoli bui" europei era pressoché impossibile affidarsi a mappe di alcun tipo; nel frattempo, però, le popolazioni arabe creavano atlanti dettagliati come la Tabula Rogeriana di Muhammed al-Idrisi, che rappresentava i territori noti di Africa, Medio Oriente, Oceano Indiano ed Estremo Oriente. Tale lavoro fu, per tre secoli, l'opera cartografica più vasta e accurata mai creata.

All'epoca delle grandi esplorazioni geografiche, nel Quattrocento, gli esploratori e gli avventurieri portoghesi, spagnoli, inglesi, olandesi e francesi cominciarono a riportare dai loro viaggi schizzi approssimativi di coste e isole, mentre i cartografi europei disegnavano mappe innovative per chi sognava di conquistare terre lontane. Nel 1492 il tedesco Martin Behaim creò il primo mappamondo; nel 1527 il cartografo portoghese Diego Ribero realizzò il primo dotato di una linea dell'equatore. I luoghi ancora sconosciuti erano rappresentati pieni di mostri marini, sirene e altre creature mitologiche. Per quanto poco accurate, quindi, queste mappe avevano un valore artistico che è scomparso nell'epoca delle mappe generate al computer sulla base delle immagini satellitari, dei telerilevamenti e delle fotografie aeree.
"Non tutti quelli che vagabondano si sono perduti."
– J.R.R. Tolkien

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Tecnologie richieste
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Costo base: 540 Scienza
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Costruisci 2 Porti.

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