Concetti
Civiltà/leader
Città-stato
Distretti
Edifici
Meraviglie e Progetti
Unità
Promozioni Unità
Grandi Personaggi
Tecnologie
Progressi civici
Governi e politiche
Religioni
Terreni e caratteristiche
Risorse
Rotte e miglioramenti
Governatori
Momenti storici

Introduzione

Epoca antica

Epoca classica

Epoca medievale

Epoca rinascimentale

Epoca industriale

Epoca moderna

Capitalismo

Conservazione

Ideologia

Lotta di Classe

Mass Media

Mobilitazione

Programma Nucleare

Suffragio

Totalitarismo

Epoca atomica

Epoca dell'informazione

Totalitarismo
Contesto storico
Il termine "totalitarismo" è stato usato per la prima volta dal "filosofo del fascismo" Giovanni Gentile nel bel mezzo di una depressione mondiale per trasmettere il senso di conforto che poteva dare uno stato "totale, onnicomprensivo" in grado di fornire sicurezza e prosperità ai suoi cittadini se solo avessero rinunciato a un po' di libertà. In effetti si può sostenere che il concetto di totalitarismo sia piuttosto antico, vecchio di millenni. Sotto il ministro Li Si, il legalismo era la filosofia prevalente della dinastia Qin: le attività politiche erano limitate, la letteratura liberale veniva distrutta e coloro che non volevano conformarsi erano messi a morte sui due piedi. La rigida società basata sulle caste prefigurata da Platone nella sua Repubblica ha molti tratti totalitari, e anche il Principe di Machiavelli presenta diversi ideali chiaramente totalitari.

Molti storici e filosofi politici hanno affrontato l'argomento del totalitarismo. Sebbene non siano d'accordo su quasi nient'altro (per esempio la sua potenziale efficacia in diverse circostanze), la maggior parte concorda che le caratteristiche che contraddistinguono uno stato totalitario sono le seguenti: un'ideologia ufficiale a cui è obbligatorio conformarsi; un partito unico, organizzato gerarchicamente e integrato nella burocrazia statale; il controllo monopolistico delle forze armate; il controllo monopolistico dei mezzi di comunicazione di massa; un sistema di controllo poliziesco terroristico; la direzione centralizzata dell'economia capitalista statale.

Benché sia inconcepibile che una persona razionale sia disposta a rinunciare spontaneamente al pluralismo politico e alla libertà individuale, il liberalismo puro contiene una contraddizione: senza freni, la ricerca della libertà personale rappresenta una minaccia per gli altri e quindi per la società. Il pluralismo, d'altro canto, può portare alla paralisi. Ponendo l'enfasi sulla società rispetto all'individuo, e sfruttando il caos economico e politico che seguì la Prima guerra mondiale, molti leader promossero il totalitarismo (in effetti, in quel periodo c'era un movimento totalitario in quasi tutti i paesi) e alcuni riuscirono ad andare al potere: Benito Mussolini in Italia (1922), António Salazar in Portogallo (1932), Adolf Hitler in Germania (1933) e Francisco Franco in Spagna (1936). Nel corso del XX secolo ce ne sono stati tanti altri... in Argentina, Paraguay, Haiti, Albania, Angola, Iraq, Uganda, eccetera.
PortraitSquare
icon_civic_totalitarianism
"Se la plebe e l'élite sono naturalmente attratte dall'impeto del totalitarismo, le masse invece vanno conquistate con la propaganda."
– Hannah Arendt
"La conclusione ultima di ogni ideologia è il totalitarismo."
– Tom Robbins

Sblocca

Fascismo
Guerra Lampo
Terza Alternativa
Legge Marziale
Diplomazia delle Armi

Requisiti

Epoca moderna
Progressi civici richiesti
icon_civic_ideology
Ideologia
Costo in Cultura
Costo base: 1715 Cultura
Impulsi
Costruisci 3 Accademie militari.
PortraitSquare
icon_civic_totalitarianism
Contesto storico
Il termine "totalitarismo" è stato usato per la prima volta dal "filosofo del fascismo" Giovanni Gentile nel bel mezzo di una depressione mondiale per trasmettere il senso di conforto che poteva dare uno stato "totale, onnicomprensivo" in grado di fornire sicurezza e prosperità ai suoi cittadini se solo avessero rinunciato a un po' di libertà. In effetti si può sostenere che il concetto di totalitarismo sia piuttosto antico, vecchio di millenni. Sotto il ministro Li Si, il legalismo era la filosofia prevalente della dinastia Qin: le attività politiche erano limitate, la letteratura liberale veniva distrutta e coloro che non volevano conformarsi erano messi a morte sui due piedi. La rigida società basata sulle caste prefigurata da Platone nella sua Repubblica ha molti tratti totalitari, e anche il Principe di Machiavelli presenta diversi ideali chiaramente totalitari.

Molti storici e filosofi politici hanno affrontato l'argomento del totalitarismo. Sebbene non siano d'accordo su quasi nient'altro (per esempio la sua potenziale efficacia in diverse circostanze), la maggior parte concorda che le caratteristiche che contraddistinguono uno stato totalitario sono le seguenti: un'ideologia ufficiale a cui è obbligatorio conformarsi; un partito unico, organizzato gerarchicamente e integrato nella burocrazia statale; il controllo monopolistico delle forze armate; il controllo monopolistico dei mezzi di comunicazione di massa; un sistema di controllo poliziesco terroristico; la direzione centralizzata dell'economia capitalista statale.

Benché sia inconcepibile che una persona razionale sia disposta a rinunciare spontaneamente al pluralismo politico e alla libertà individuale, il liberalismo puro contiene una contraddizione: senza freni, la ricerca della libertà personale rappresenta una minaccia per gli altri e quindi per la società. Il pluralismo, d'altro canto, può portare alla paralisi. Ponendo l'enfasi sulla società rispetto all'individuo, e sfruttando il caos economico e politico che seguì la Prima guerra mondiale, molti leader promossero il totalitarismo (in effetti, in quel periodo c'era un movimento totalitario in quasi tutti i paesi) e alcuni riuscirono ad andare al potere: Benito Mussolini in Italia (1922), António Salazar in Portogallo (1932), Adolf Hitler in Germania (1933) e Francisco Franco in Spagna (1936). Nel corso del XX secolo ce ne sono stati tanti altri... in Argentina, Paraguay, Haiti, Albania, Angola, Iraq, Uganda, eccetera.
"Se la plebe e l'élite sono naturalmente attratte dall'impeto del totalitarismo, le masse invece vanno conquistate con la propaganda."
– Hannah Arendt
"La conclusione ultima di ogni ideologia è il totalitarismo."
– Tom Robbins

Sblocca

Fascismo
Guerra Lampo
Terza Alternativa
Legge Marziale
Diplomazia delle Armi

Requisiti

Epoca moderna
Progressi civici richiesti
icon_civic_ideology
Ideologia
Costo in Cultura
Costo base: 1715 Cultura
Impulsi
Costruisci 3 Accademie militari.
Lingua
Scegli l'insieme di regole
Get it on App StoreGet it on Google Play
Diritto d'autoreInformativa sulla Privacy