Permette di aviotrasportare unità terrestri fra distretti Aerodromo dotati di Aeroporti.
Contesto storico
La maggior parte delle nazioni industrializzate oggi possiede formazioni militari in grado di entrare in azione con estrema rapidità; nel mondo anglosassone si fa distinzione tra "Quick Reaction Forces" (che hanno una natura locale, come la Guardia Nazionale americana) e "Rapid Deployment Forces" (RDF), concepite per operare all'esterno dei confini nazionali. In generale, le RDF sono composte da soldati sceltissimi, come la 82ma Divisione aviotrasportata americana, il 75mo Reggimento di Ranger o i Royal Marines britannici. La missione precisa di tutte queste forze è di essere pronte al combattimento entro 18 ore dalla notifica, e tutte sono addestrate a eseguire "ingressi forzati" in territorio nemico per impadronirsi di siti d'importanza strategica (come piste d'atterraggio o spiagge) e renderli sicuri per consentire l'arrivo di truppe di rinforzo.
La storia delle forze d'intervento rapido è ricca e variegata, come quella della maggior parte delle unità militari scelte. Forse la fanteria di marina è la più antica tra le formazioni di questo tipo: i suoi antesignani si possono far risalire fino alle truppe da sbarco di Pietro il Grande, e lo stesso Corpo dei Marine statunitense è stato istituito dal Congresso continentale nel 1775. I marine si guadagnarono la fama per i loro interventi "rapidi" in conflitti come la Prima guerra barbaresca, la Guerra messicano-statunitense, la rivolta dei Boxer e decine di altre missioni rivolte a proteggere gli interessi americani in tutto il globo. In Europa intanto furono istituite unità di fanteria leggera come grenz, chasseur e jager (a seconda delle preferenze nazionali), che potevano essere mobilitate e portate al confine con grande rapidità. Col tempo, a queste si unirono unità aviotrasportate.
Con l'avvento della guerra fredda, entrambe le parti svilupparono complessi organigrammi di forze d'intervento rapido incorporando unità provenienti da vari servizi. In Gran Bretagna, la Joint Rapid Reaction Force era formata da un insieme di unità specializzate scelte in tutte e tre le forze armate, in grado di eseguire operazioni sotto gli auspici della NATO, delle Nazioni Unite o dell'Unione Europea. Gli Stati Uniti crearono la Rapid Deployment Joint Task Force nel marzo del 1980, con la specifica missione di "aiutare a mantenere la stabilità regionale nel Golfo e il flusso di petrolio verso l'occidente". In Russia, le Forze di Reazione Rapida Collettiva formate nel 2009 hanno in gran parte soppiantato le unità aviotrasportate sovietiche utilizzate in precedenza per gli stessi scopi.
"Un buon piano eseguito con vigore adesso è molto meglio di un piano perfetto messo in atto la settimana prossima." – George S. Patton
"Non preoccupatevi delle manovre, puntate dritti su di loro." – Horatio Nelson
Permette di aviotrasportare unità terrestri fra distretti Aerodromo dotati di Aeroporti.
Contesto storico
La maggior parte delle nazioni industrializzate oggi possiede formazioni militari in grado di entrare in azione con estrema rapidità; nel mondo anglosassone si fa distinzione tra "Quick Reaction Forces" (che hanno una natura locale, come la Guardia Nazionale americana) e "Rapid Deployment Forces" (RDF), concepite per operare all'esterno dei confini nazionali. In generale, le RDF sono composte da soldati sceltissimi, come la 82ma Divisione aviotrasportata americana, il 75mo Reggimento di Ranger o i Royal Marines britannici. La missione precisa di tutte queste forze è di essere pronte al combattimento entro 18 ore dalla notifica, e tutte sono addestrate a eseguire "ingressi forzati" in territorio nemico per impadronirsi di siti d'importanza strategica (come piste d'atterraggio o spiagge) e renderli sicuri per consentire l'arrivo di truppe di rinforzo.
La storia delle forze d'intervento rapido è ricca e variegata, come quella della maggior parte delle unità militari scelte. Forse la fanteria di marina è la più antica tra le formazioni di questo tipo: i suoi antesignani si possono far risalire fino alle truppe da sbarco di Pietro il Grande, e lo stesso Corpo dei Marine statunitense è stato istituito dal Congresso continentale nel 1775. I marine si guadagnarono la fama per i loro interventi "rapidi" in conflitti come la Prima guerra barbaresca, la Guerra messicano-statunitense, la rivolta dei Boxer e decine di altre missioni rivolte a proteggere gli interessi americani in tutto il globo. In Europa intanto furono istituite unità di fanteria leggera come grenz, chasseur e jager (a seconda delle preferenze nazionali), che potevano essere mobilitate e portate al confine con grande rapidità. Col tempo, a queste si unirono unità aviotrasportate.
Con l'avvento della guerra fredda, entrambe le parti svilupparono complessi organigrammi di forze d'intervento rapido incorporando unità provenienti da vari servizi. In Gran Bretagna, la Joint Rapid Reaction Force era formata da un insieme di unità specializzate scelte in tutte e tre le forze armate, in grado di eseguire operazioni sotto gli auspici della NATO, delle Nazioni Unite o dell'Unione Europea. Gli Stati Uniti crearono la Rapid Deployment Joint Task Force nel marzo del 1980, con la specifica missione di "aiutare a mantenere la stabilità regionale nel Golfo e il flusso di petrolio verso l'occidente". In Russia, le Forze di Reazione Rapida Collettiva formate nel 2009 hanno in gran parte soppiantato le unità aviotrasportate sovietiche utilizzate in precedenza per gli stessi scopi.
"Un buon piano eseguito con vigore adesso è molto meglio di un piano perfetto messo in atto la settimana prossima." – George S. Patton
"Non preoccupatevi delle manovre, puntate dritti su di loro." – Horatio Nelson