Industriali
Mercantili
Militariste
Religiose
Scientifiche
Kumasi
Abilità esclusiva
Città-stato acculturata
1 
Emissario: +2 
Cultura nella 
capitale.
3 Emissari: +2 Cultura da ogni Anfiteatro.
6 Emissari: +2 Cultura da ogni Museo d'Arte e Museo archeologico.
Bonus per la Sovranità di Kumasi
Le tue 
Rotte commerciali verso le città-stato forniscono +2 Cultura e +1 
Oro per ogni distretto specializzato nella città d'origine.
Contesto storico
Le prove archeologiche fanno risalire al Neolitico i primi insediamenti nell'area di Kumasi. Ma la cittadina non si impose all'attenzione del mondo sino al 1695 d.C., quando sotto il governo di Osei Tutu divenne il centro della Confederazione Ashanti. La vittoria sulle tribù Denkyira, nel 1701, fece di Kumasi il centro politico e culturale del gruppo etnico Ashanti. Situata proprio all'intersezione di due rotte commerciali nel Sahara, la città si arricchì rapidamente... grazie anche alla scoperta dell'oro nel territorio del regno.
Non c'è dubbio che questo abbia contribuito alla leggenda secondo cui il sacerdote e legislatore Ohomfo Anokye avesse ricevuto lo Sgabello d'Oro direttamente dal cielo, come espressione concreta dello spirito del popolo Ashanti passato, presente e futuro. Tutto questo, ovviamente, escludeva gli schiavi: la cattura di schiavi tra gli Ashanti era infatti una tradizione antica, praticata in tempo di guerra o con apposite scorribande nei territori delle tribù vicine. Talvolta gli schiavi venivano sacrificati, e alla morte del loro padrone avevano il dovere di seguirlo nell'aldilà (ma solitamente per far questo avevano bisogno di un aiutino). D'altro canto, gli schiavi Ashanti potevano possedere schiavi a loro volta e avevano addirittura la facoltà di chiedere un "trasferimento di proprietà" se si ritenevano maltrattati.
Kumasi, che secondo tutti i resoconti era una metropoli ricca di vita artistica, se la stava passando benone... fino alle guerre anglo-ashanti, ben cinque tra il 1824 e il 1901. Il conflitto fu scatenato da alcuni regni sulla costa del Ghana, che sentendosi minacciati dall'espansione Ashanti chiesero protezione agli inglesi... ma ovviamente la possibilità di accaparrarsi l'oro del regno potrebbe aver influito sulla decisione di questi ultimi di intervenire. In ogni caso, alla fine della terza guerra anglo-ashanti gran parte di Kumasi, tra cui il palazzo reale, fu distrutta dagli inglesi che avevano appena riportato con fatica sanguinose vittorie nelle battaglie di Amoaful e Ordashu. Il crollo definitivo del regno avrebbe richiesto altre due guerre, ma Kumasi aveva già perso per sempre la sua importanza e la sua grandezza.
La città rimase comunque il centro della cultura degli Ashanti, che ne recuperarono il controllo cerimoniale nel 1926. Nel 1935, all'interno dei territori britannici fu costituita la Regione Autonoma di Ashanti, con Kumasi come capitale.
Non c'è dubbio che questo abbia contribuito alla leggenda secondo cui il sacerdote e legislatore Ohomfo Anokye avesse ricevuto lo Sgabello d'Oro direttamente dal cielo, come espressione concreta dello spirito del popolo Ashanti passato, presente e futuro. Tutto questo, ovviamente, escludeva gli schiavi: la cattura di schiavi tra gli Ashanti era infatti una tradizione antica, praticata in tempo di guerra o con apposite scorribande nei territori delle tribù vicine. Talvolta gli schiavi venivano sacrificati, e alla morte del loro padrone avevano il dovere di seguirlo nell'aldilà (ma solitamente per far questo avevano bisogno di un aiutino). D'altro canto, gli schiavi Ashanti potevano possedere schiavi a loro volta e avevano addirittura la facoltà di chiedere un "trasferimento di proprietà" se si ritenevano maltrattati.
Kumasi, che secondo tutti i resoconti era una metropoli ricca di vita artistica, se la stava passando benone... fino alle guerre anglo-ashanti, ben cinque tra il 1824 e il 1901. Il conflitto fu scatenato da alcuni regni sulla costa del Ghana, che sentendosi minacciati dall'espansione Ashanti chiesero protezione agli inglesi... ma ovviamente la possibilità di accaparrarsi l'oro del regno potrebbe aver influito sulla decisione di questi ultimi di intervenire. In ogni caso, alla fine della terza guerra anglo-ashanti gran parte di Kumasi, tra cui il palazzo reale, fu distrutta dagli inglesi che avevano appena riportato con fatica sanguinose vittorie nelle battaglie di Amoaful e Ordashu. Il crollo definitivo del regno avrebbe richiesto altre due guerre, ma Kumasi aveva già perso per sempre la sua importanza e la sua grandezza.
La città rimase comunque il centro della cultura degli Ashanti, che ne recuperarono il controllo cerimoniale nel 1926. Nel 1935, all'interno dei territori britannici fu costituita la Regione Autonoma di Ashanti, con Kumasi come capitale.
Tipo di città-stato
Acculturata
Tipo di città-stato
Acculturata
Abilità esclusiva
Città-stato acculturata
1 Emissario: +2 Cultura nella capitale.
3 Emissari: +2 Cultura da ogni Anfiteatro.
6 Emissari: +2 Cultura da ogni Museo d'Arte e Museo archeologico.
Bonus per la Sovranità di Kumasi
Le tue Rotte commerciali verso le città-stato forniscono +2 Cultura e +1 Oro per ogni distretto specializzato nella città d'origine.
Contesto storico
Le prove archeologiche fanno risalire al Neolitico i primi insediamenti nell'area di Kumasi. Ma la cittadina non si impose all'attenzione del mondo sino al 1695 d.C., quando sotto il governo di Osei Tutu divenne il centro della Confederazione Ashanti. La vittoria sulle tribù Denkyira, nel 1701, fece di Kumasi il centro politico e culturale del gruppo etnico Ashanti. Situata proprio all'intersezione di due rotte commerciali nel Sahara, la città si arricchì rapidamente... grazie anche alla scoperta dell'oro nel territorio del regno.
Non c'è dubbio che questo abbia contribuito alla leggenda secondo cui il sacerdote e legislatore Ohomfo Anokye avesse ricevuto lo Sgabello d'Oro direttamente dal cielo, come espressione concreta dello spirito del popolo Ashanti passato, presente e futuro. Tutto questo, ovviamente, escludeva gli schiavi: la cattura di schiavi tra gli Ashanti era infatti una tradizione antica, praticata in tempo di guerra o con apposite scorribande nei territori delle tribù vicine. Talvolta gli schiavi venivano sacrificati, e alla morte del loro padrone avevano il dovere di seguirlo nell'aldilà (ma solitamente per far questo avevano bisogno di un aiutino). D'altro canto, gli schiavi Ashanti potevano possedere schiavi a loro volta e avevano addirittura la facoltà di chiedere un "trasferimento di proprietà" se si ritenevano maltrattati.
Kumasi, che secondo tutti i resoconti era una metropoli ricca di vita artistica, se la stava passando benone... fino alle guerre anglo-ashanti, ben cinque tra il 1824 e il 1901. Il conflitto fu scatenato da alcuni regni sulla costa del Ghana, che sentendosi minacciati dall'espansione Ashanti chiesero protezione agli inglesi... ma ovviamente la possibilità di accaparrarsi l'oro del regno potrebbe aver influito sulla decisione di questi ultimi di intervenire. In ogni caso, alla fine della terza guerra anglo-ashanti gran parte di Kumasi, tra cui il palazzo reale, fu distrutta dagli inglesi che avevano appena riportato con fatica sanguinose vittorie nelle battaglie di Amoaful e Ordashu. Il crollo definitivo del regno avrebbe richiesto altre due guerre, ma Kumasi aveva già perso per sempre la sua importanza e la sua grandezza.
La città rimase comunque il centro della cultura degli Ashanti, che ne recuperarono il controllo cerimoniale nel 1926. Nel 1935, all'interno dei territori britannici fu costituita la Regione Autonoma di Ashanti, con Kumasi come capitale.
Non c'è dubbio che questo abbia contribuito alla leggenda secondo cui il sacerdote e legislatore Ohomfo Anokye avesse ricevuto lo Sgabello d'Oro direttamente dal cielo, come espressione concreta dello spirito del popolo Ashanti passato, presente e futuro. Tutto questo, ovviamente, escludeva gli schiavi: la cattura di schiavi tra gli Ashanti era infatti una tradizione antica, praticata in tempo di guerra o con apposite scorribande nei territori delle tribù vicine. Talvolta gli schiavi venivano sacrificati, e alla morte del loro padrone avevano il dovere di seguirlo nell'aldilà (ma solitamente per far questo avevano bisogno di un aiutino). D'altro canto, gli schiavi Ashanti potevano possedere schiavi a loro volta e avevano addirittura la facoltà di chiedere un "trasferimento di proprietà" se si ritenevano maltrattati.
Kumasi, che secondo tutti i resoconti era una metropoli ricca di vita artistica, se la stava passando benone... fino alle guerre anglo-ashanti, ben cinque tra il 1824 e il 1901. Il conflitto fu scatenato da alcuni regni sulla costa del Ghana, che sentendosi minacciati dall'espansione Ashanti chiesero protezione agli inglesi... ma ovviamente la possibilità di accaparrarsi l'oro del regno potrebbe aver influito sulla decisione di questi ultimi di intervenire. In ogni caso, alla fine della terza guerra anglo-ashanti gran parte di Kumasi, tra cui il palazzo reale, fu distrutta dagli inglesi che avevano appena riportato con fatica sanguinose vittorie nelle battaglie di Amoaful e Ordashu. Il crollo definitivo del regno avrebbe richiesto altre due guerre, ma Kumasi aveva già perso per sempre la sua importanza e la sua grandezza.
La città rimase comunque il centro della cultura degli Ashanti, che ne recuperarono il controllo cerimoniale nel 1926. Nel 1935, all'interno dei territori britannici fu costituita la Regione Autonoma di Ashanti, con Kumasi come capitale.
