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Introduzione

Epoca antica

Epoca classica

Costruzione

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Equitazione

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Epoca medievale

Epoca rinascimentale

Epoca industriale

Epoca moderna

Epoca atomica

Epoca dell'informazione

Costruzione
Contesto storico
Quando il lavoro di architetti e ingegneri è concluso, tocca agli impresari edili. La nascita dell'agricoltura portò al passaggio alla stanzialità e inizialmente stava agli abitanti dei villaggi costruire le proprie case; col crescere della dimensione delle città nell'era del bronzo nacquero le prime figure professionali del mondo dell'edilizia (inizialmente solo muratori e falegnami). Questa nuova classe di lavoratori professionisti, spesso aiutati da schiavi, è responsabile di aver posto le fondamenta (anche letterali) della nostra civiltà.

La storia dell'edilizia va di pari passo con i progressi di strumenti, materiali e produzione di energia.

Le civiltà del passato costruivano i propri edifici utilizzando principalmente mattoni di fango e pietra, e solo occasionalmente il legno. I mattoni, per quanto estremamente resistenti, sono però pesanti e poco malleabili: è impossibile utilizzarli per strutture particolarmente alte, a meno che la struttura non sia composta interamente in pietra e a forma di piramide. Se costruite diversamente, il rischio di crolli dovuti a terremoti (come nel caso del Faro di Alessandria) è troppo grande. I greci costruivano gli edifici secondari in mattoni, utilizzando però il marmo per le costruzioni più importanti come il Partenone.

Se si esclude l'invenzione del calcestruzzo, gli antichi romani non svilupparono la scienza dei materiali edili: il loro apporto fu però fondamentale per lo sviluppo della progettazione edilizia e di nuovi strumenti. A loro dobbiamo le arcate, la ruota idraulica, le segherie e numerosissimi strumenti, oltre a numerosi acquedotti, strade, mura, splendide ville e anfiteatri. In Cina e Giappone ci si concentrava invece sulle costruzioni in legno: venivano costruiti palazzi e pagode utilizzando tecniche di trabeazione e incastri a tenone e mortasa.

La rivoluzione industriale aggiunse l'acciaio, un materiale solido e resistente, all'equazione. Grazie all'acciaio fu possibile costruire ponti, tunnel e autostrade sopraelevate. La scoperta di nuove fonti di energia, come elettricità e gas, e tecniche come la saldatura ad arco resero il lavoro più facile.
PortraitSquare
icon_tech_construction
"Crea con il cuore; costruisci con la mente."
– Criss Jami
"I quattro elementi che costituiscono il mondo sono fuoco, acqua, ghiaia e vinile."
– Dave Barry

Sblocca

Esercito di terracotta
Torre d'assedio
Trappola

Requisiti

Epoca classica
Tecnologie richieste
icon_tech_masonry
Muratura
icon_tech_horseback_riding
Equitazione
Costo di ricerca
Costo base: 200 Scienza
Impulsi
Costruisci un Mulino ad acqua.

Progressione

Conduce alle tecnologie
icon_tech_castles
Castelli
icon_tech_military_engineering
Ingegneria Militare
PortraitSquare
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Contesto storico
Quando il lavoro di architetti e ingegneri è concluso, tocca agli impresari edili. La nascita dell'agricoltura portò al passaggio alla stanzialità e inizialmente stava agli abitanti dei villaggi costruire le proprie case; col crescere della dimensione delle città nell'era del bronzo nacquero le prime figure professionali del mondo dell'edilizia (inizialmente solo muratori e falegnami). Questa nuova classe di lavoratori professionisti, spesso aiutati da schiavi, è responsabile di aver posto le fondamenta (anche letterali) della nostra civiltà.

La storia dell'edilizia va di pari passo con i progressi di strumenti, materiali e produzione di energia.

Le civiltà del passato costruivano i propri edifici utilizzando principalmente mattoni di fango e pietra, e solo occasionalmente il legno. I mattoni, per quanto estremamente resistenti, sono però pesanti e poco malleabili: è impossibile utilizzarli per strutture particolarmente alte, a meno che la struttura non sia composta interamente in pietra e a forma di piramide. Se costruite diversamente, il rischio di crolli dovuti a terremoti (come nel caso del Faro di Alessandria) è troppo grande. I greci costruivano gli edifici secondari in mattoni, utilizzando però il marmo per le costruzioni più importanti come il Partenone.

Se si esclude l'invenzione del calcestruzzo, gli antichi romani non svilupparono la scienza dei materiali edili: il loro apporto fu però fondamentale per lo sviluppo della progettazione edilizia e di nuovi strumenti. A loro dobbiamo le arcate, la ruota idraulica, le segherie e numerosissimi strumenti, oltre a numerosi acquedotti, strade, mura, splendide ville e anfiteatri. In Cina e Giappone ci si concentrava invece sulle costruzioni in legno: venivano costruiti palazzi e pagode utilizzando tecniche di trabeazione e incastri a tenone e mortasa.

La rivoluzione industriale aggiunse l'acciaio, un materiale solido e resistente, all'equazione. Grazie all'acciaio fu possibile costruire ponti, tunnel e autostrade sopraelevate. La scoperta di nuove fonti di energia, come elettricità e gas, e tecniche come la saldatura ad arco resero il lavoro più facile.
"Crea con il cuore; costruisci con la mente."
– Criss Jami
"I quattro elementi che costituiscono il mondo sono fuoco, acqua, ghiaia e vinile."
– Dave Barry

Sblocca

Esercito di terracotta
Torre d'assedio
Trappola

Requisiti

Epoca classica
Tecnologie richieste
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Muratura
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Equitazione
Costo di ricerca
Costo base: 200 Scienza
Impulsi
Costruisci un Mulino ad acqua.

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