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Momenti storici

Introduzione

Epoca antica

Epoca classica

Epoca medievale

Epoca rinascimentale

Epoca industriale

Epoca moderna

Epoca atomica

Epoca dell'informazione

Ambientalismo

Globalizzazione

Governo del futuro

Politica per le imprese

Social Media

Sovranità distribuita

Spinta all'ottimizzazione

Epoca futura

Sovranità distribuita
Contesto storico
Sin dai tempi dell'Illuminismo l'idea prevalente nel pensiero politico occidentale è stata che la sovranità, ovvero il potere dei governi, abbia origine nella volontà del popolo. Questo ethos ha formato la base della cultura nella prima epoca di Internet, in cui i problemi erano risolti e l'architettura sociale definita attraverso decisioni consensuali della comunità dei partecipanti (che erano relativamente pochi e costituivano un gruppo molto più omogeneo della popolazione umana nella sua interezza). La versione digitale della sovranità popolare costituisce una parte significativa della percezione della moderna Internet: le comunità esistono per chiunque e sono composte da chiunque, senza alcun riguardo per i confini geografici.

Questo ha portato i teorici di scienze politiche a ipotizzare la formazione di entità di governo a cui si potrà partecipare per scelta anziché per definizione geografica. Una persona potrebbe scegliere di vivere in una località ma essere "cittadina" di una comunità virtuale, soggetta solo alle leggi di tale comunità e non a quelle del luogo fisico di residenza. In un sistema a sovranità distribuita i partecipanti alla (o alle) comunità potrebbero essere lontani geograficamente, ma operare all'interno di una collettività virtuale comune da cui trarrebbero la loro stessa identità.

Possiamo supporre che simili comunità siano molto interessate a sviluppare tecnologie che permettano di condividere e votare le questioni di interesse collettivo. I social media e molti siti Internet fanno già un uso esteso di meccanismi come "mi piace", condivisioni e raccomandazioni per promuovere i contenuti "migliori". Questi sistemi legano il capitale sociale degli utenti alla loro capacità di creare materiale che interessa alla comunità. Gli studiosi credono che dovranno solo sostituire le leggi alle foto dei gatti.

I teorici di scienze politiche durante l'Illuminismo si preoccupavano spesso dei poteri di un'ipotetica maggioranza tirannica. Simili considerazioni si applicherebbero anche a un governo a sovranità distribuita... oltre ovviamente al problema dei troll, dei bot, degli sponsor mascherati, delle fake news, dei post privi di contenuto e del meta-humor.
PortraitSquare
icon_civic_digital_democracy
"Moltitudini, moltitudini nella Valle della decisione: perché il giorno del Signore si avvicina, nella Valle della decisione."
- Gioele 3:14

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Democrazia digitale

Requisiti

Epoca dell'informazione
Progressi civici richiesti
icon_civic_globalization
Globalizzazione
icon_civic_social_media
Social Media
Costo in Cultura
Costo base: 3000 Cultura
Impulsi
Possiedi una Rock Band.
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Contesto storico
Sin dai tempi dell'Illuminismo l'idea prevalente nel pensiero politico occidentale è stata che la sovranità, ovvero il potere dei governi, abbia origine nella volontà del popolo. Questo ethos ha formato la base della cultura nella prima epoca di Internet, in cui i problemi erano risolti e l'architettura sociale definita attraverso decisioni consensuali della comunità dei partecipanti (che erano relativamente pochi e costituivano un gruppo molto più omogeneo della popolazione umana nella sua interezza). La versione digitale della sovranità popolare costituisce una parte significativa della percezione della moderna Internet: le comunità esistono per chiunque e sono composte da chiunque, senza alcun riguardo per i confini geografici.

Questo ha portato i teorici di scienze politiche a ipotizzare la formazione di entità di governo a cui si potrà partecipare per scelta anziché per definizione geografica. Una persona potrebbe scegliere di vivere in una località ma essere "cittadina" di una comunità virtuale, soggetta solo alle leggi di tale comunità e non a quelle del luogo fisico di residenza. In un sistema a sovranità distribuita i partecipanti alla (o alle) comunità potrebbero essere lontani geograficamente, ma operare all'interno di una collettività virtuale comune da cui trarrebbero la loro stessa identità.

Possiamo supporre che simili comunità siano molto interessate a sviluppare tecnologie che permettano di condividere e votare le questioni di interesse collettivo. I social media e molti siti Internet fanno già un uso esteso di meccanismi come "mi piace", condivisioni e raccomandazioni per promuovere i contenuti "migliori". Questi sistemi legano il capitale sociale degli utenti alla loro capacità di creare materiale che interessa alla comunità. Gli studiosi credono che dovranno solo sostituire le leggi alle foto dei gatti.

I teorici di scienze politiche durante l'Illuminismo si preoccupavano spesso dei poteri di un'ipotetica maggioranza tirannica. Simili considerazioni si applicherebbero anche a un governo a sovranità distribuita... oltre ovviamente al problema dei troll, dei bot, degli sponsor mascherati, delle fake news, dei post privi di contenuto e del meta-humor.
"Moltitudini, moltitudini nella Valle della decisione: perché il giorno del Signore si avvicina, nella Valle della decisione."
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